di Stephen Smith

23 Ottobre 2019

dal Sito Web Thunderbolts

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in inglese

 

 

 

 

 Una grande tempesta di macchie bianche

che imperversava nel 2010 e nel 2011.

JPL-CALTECH / NASA, SSI

 

 

 

 

Il Regno di Saturno

 

Di recente, gli scienziati planetari hanno annunciato un nuovo tipo di tempesta che si muove vicino al Polo Nord di Saturno.

 

Robert West di Caltech e JPL dice che le origini delle tempeste e il modo in cui si collegano ad altri fenomeni meteorologici su Saturno,

"sono ancora misteriosi".

Si potrebbe considerare il pianeta Saturno come il capitano del suo stesso sistema solare, con una famiglia di 82 lune...

 

Saturno emette più energia di quanta ne riceve:

2,3 volte di più, quindi è alimentato da un'altra fonte.

 

È anche probabile che l'interno del pianeta abbia la sua fonte di calore.

Ci sono buone prove che una volta Saturno esisteva come un corpo indipendente dal Sole.

 

Come tale, nel recente passato, avrebbe ricevuto più energia, la sua fonte di energia sia stata usurpata dal Sole.

 

Saturno ha mostrato molti cambiamenti nel corso dei (quasi) 40 anni da quando l'astronave Voyager ha volato sul gigantesco pianeta gassoso e su alcune delle sue lune più grandi.

La magnetosfera di Saturno crebbe di oltre un milione di chilometri, si contrasse e poi riprese a espandersi.

 

I "raggi" dell'anello B di Saturno scomparvero e poi riapparvero.

 

La cosiddetta "Tempesta del drago" si divise, si spostò verso i poli e poi esplose di nuovo.

 

Ogni tanto Saturno si scatena con una "grande macchia bianca" tre volte più grande della Terra.

I modelli tradizionali di Saturno non possono spiegare un tale sfogo periodico, ma un intenso lampo in profondità nell'atmosfera potrebbe causare getti verticali simili ai getti nell'atmosfera superiore della Terra.

 

La sua connessione elettrica al Sistema Solare può spiegare gli effetti che Cassini ha scoperto su e intorno a Saturno.

La spiegazione più probabile delle tempeste su Saturno è che sono equivalenti alle macchie solari.

 

Man mano che il Sole cambia comportamento nel corso di un ciclo di 22 anni, la potenza elettrica che lo collega alla sua famiglia di pianeti varia.

 

Se le Grandi Macchie Bianche di Saturno, la Tempesta del Drago e i raggi ad anello sono guidati dalle stesse galattiche correnti Birkeland che muovono il Sole, dovrebbero diventare più forti e più vicine all'equatore mentre il ciclo delle macchie solari oscilla.

 

Sembra che sia quello che è successo negli ultimi tre decenni.

Le prove suggeriscono che Saturno una volta aveva una statura più grande, ma fu detronizzato dalla sua posizione di rilievo nel cielo.

 

Non era il minuscolo punto di luce che si può vedere nelle notti buie. Invece dell’onnipotente Sole, sarebbe stato adorato come il lume centrale. Comunque la sua posizione attuale nel sistema solare è molto lontana da quello che era.

 

Senza entrare nei dettagli che sono elaborati altrove, quel disturbo e il riarrangiamento dei pianeti significa che Saturno è quello che è non a causa di come si è formato convenzionalmente, ma perché è più vicino ad essere una stella che ad essere un pianeta.

 

In effetti, come ci dicono i nostri antenati, era una stella...