26 dicembre 2014

dal Sitio Web KingWorldNews

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in inglese

Versione in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

In una intervista con Eric King, del King World News, la Dott.ssa. Philippa Malmgren, ex-funzionaria della Casa Blanca, sostiene che conflitti armati come quella dell'Ucraina si estenderanno ad altri paesi che confinano con la Russia.

 

Di fatto, la dott.ssa Malmgren, afferma che gli Stati Uniti sono già in guerra con la Cina e la Russia…

 

Philippa Malmgren è una ex consigliere presidenziale e membro del Gruppo di Lavoro del Presidente degli Stati Uniti per i mercati finanziari e componente del consiglio del prestigioso Istituto Tecnologico del Massachussets (MIT).

 

 

Dott.ssa Philippa Malmgren

 

 

Qui di seguito troverete una breve trascrizione di quella intervista:

 

ERIC KING:

 

Cosa pensa del fatto che il leader ungherese Viktor Orban abbia affermato che:

"Non guardo ad Occidente perché è totalmente in bancarotta. Sto guardando a Est per il futuro del mio paese per quanto riguarda commercio e finanza".

 

Viktor Orban,

Primo Ministro di Ungheria

 

 

 

DOTT.SSA PHILIPPA MALMGREN:

 

Questo è un tema di grande trascendenza perché non riguarda solo l'Ungheria, ma tutte le nazioni che confinano con la Russia. Ogni paese sta dando indicazioni effettive sul lato verso cui intendono schierarsi…

 

Per esempio il leader della Bielorussia ha dato segnali di avvicinamento alla NATO, cioè a Occidente, e sta rallentando il processo di allineamento con la Russia che era in tramite.

 

L'Ungheria invece sta dicendo:

"Abbiamo scelto di schierarci con i Russi e non contro di loro."

 

 

 

La Germania, dal canto suo, ha dato indicazioni che il suo futuro economico è più rivolto all'Est, Russia compresa, e meno a Occidente.  Questo lo si evince dai comportamenti dell'Occidente attuale.

 

Oggi chi è l'Occidente? L'Occidente è Italia, Francia o Spagna, economie morte. In questi paesi non c'è attività economica.

 

Invece in Russia forse si sta vivendo una recessione economica, ma in termini generali, l'Est ha dimostrato di essere un posto che può generare benefici migliori per la Germania rispetto all'Europa Occidentale.

 

La Germania quindi afferma: "Usciremo dalla NATO" o "Abbandoneremo l'Occidente" e si avvicina sempre di più all'Oriente.

 

Dobbiamo così osservare con attenzione ogni paese che confina con la Russia ed ascoltare con attenzione quale parte sta scegliendo in questo conflitto.

 

Questo comporterà una lotta in ogni paese che dipenderà dalla scelta fatta o verso quale lato propenderà perché nessuno delle due fazioni accetterà che un paese scelga la fazione opposta Occidente o Oriente.

 

 

 

"Contrariamente a quello che la maggior parte crede,

gli Stati Uniti sono già in guerra

contro la Cina e la Russia"

 

 

 

ERIC KING:

 

Poco tempo fa giunse la notizia cha la NATO voleva creare una forza di risposta rapida nell'Est Europa, formata dai 3000 ai 4000 soldati, e di diceva che gli Stati Uniti avrebbero inviato 100 carri armati agli Stati baltici.

 

 

 

 

Questa cosa mi ha fatto molto ridere perché sono cifre ridicole, addirittura è comico. La sola battaglia della Seconda Guerra Mondiale, la battaglia di Kursk in Russia ha visto la presenza di 2 milioni di uomini, 6.000 carri armati e 4.000 aerei.

 

Cosa credete che possa fare l'Occidente con 3.000 o 4.000 soldati e 100 carri armati contro la Russia?

 

 

 

 

 

DOTT.SSA PHILIPPA MALMGREN:

 

Ho ricevuto l'incarico di scrivere uno studio di 9° pagine su come si svolgono le guerre moderne. Guardi che le guerre moderne non si fanno più  con soldati a piedi e carri armati.

 

Adesso le guerre si svolgono nel cyberspazio, qualcosa di simile a quello visto recentemente in Nord Corea.

 

 

 

 

La guerra cibernetica e lo spazio sono i luoghi dove realmente si trova l'azione…

 

Gli Stati Uniti, la Russia e la Cina sono in competizione per il dominio nel campo satellitare di alto livello che dominano tutti i sistemi di orientamento e comunicazione indispensabili per portare avanti una guerra.

 

 

 

 

E si impongono sempre di più i metodi di guerra centrati sulle operazioni furtive e non rilevabili.

 

Per esempio, i Russi sono stati molto attivi nel dimostrare il loro dominio sul Mar Baltico, che determina chi è che domina la Scandinavia e i paesi baltici. E ci sono riusciti non perché dispongono di molte più navi e migliori, ma perché hanno dimostrato una grande efficacia quando vogliono conquistare un territorio qualsiasi se lo vogliono.

 

I Danesi hanno fatto conoscere un resoconto che ci fa vedere che durante la più grande esercitazione navale russa dal periodo sovietico, avvenuta la scorsa estate, i Russi hanno effettuato la conquista di un'isola del Mar Baltico che attualmente appartiene alla Danimarca giusto nel momento in cui vi si riunivano i più grandi governanti del Paese.

 

 

 

 

La domanda è: Se i Russi si impossessassero di un'isola danese, il presidente Obama, risponderebbe? E credo che la risposta prevista dai Russi sia: "No".

 

Questa è una domanda interessante perché allora non sarebbe importante di quanti uomini e mezzi si disponga.

 

La domanda è: lei sarebbe disposto a mettere in campo tutte le sue capacità, sia nel cyberspazio che in quello reale? E la risposta è meno ovvia.

 

Quindi pensare a come si svolgono i conflitti oggi non ha niente a che vedere con come lo si faceva in passato.

 

Nel mondo della guerra, l'innovazione diventa sempre più importante.

 

 

 

 

 

ERIC KING:

 

Quindi lei crede che questa prossima guerra avverrà nello spazio e attraverso Internet?

 

 

DOTT:SSA PHILIPPA MALMGREN:

 

Il conflitto su questi terreni già è in corso. E' interessante vedere come il pubblico in genere non ne sa niente o non vuole saperne niente.

 

Poco tempo fa sono stata ad una riunione con persone di alto livello della comunità della Difesa e il loro punto di vista è che siamo già dentro un confronto faccia a faccia con la Cina e la Russia.

 

Il fatto è che queste guerre avvengono nel cyberspazio invece di usare armi convenzionali.

 

Anche se, una volta detto questo, la cosa certa è che abbiamo avuto focolai di scontri tra aerei da combattimento russi e quelli della NATO. Ci sono state un gran numero di incursioni aeree russe nello spazio aereo dell'Europa occidentale e nello spazio aereo giapponese.

 

E lo stesso è successo in Cina.

 

 

 

 

Infatti, quando il presidente Obama ha fatto il suo recente viaggio in Asia, ha firmato un accordo con il presidente cinese Xi Jinping dove si accordavano sull'avere una linea di comunicazione diretta tra Pechino e Washington esclusiva per gli "incidenti" tra qualsiasi nave o  aereo statunitense o dei suoi alleati asiatici con aerei o navi cinesi.

 

Voi  fareste un accordo simile se non vi aspettaste l'avverarsi di simili incidenti?

 

Eppure, attualmente, non c'è nessuna linea di comunicazione di questo tipo tra Washington e Mosca…