di Kashi
03 Giugno 2020
dal Sito Web NaturalLifeFoundation

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in inglese

Versione in spagnolo

 

 

 

 

 



La nostra situazione è alquanto bizzarra...

Siamo tutti ectoparassiti, viviamo sulla superficie di un pioniere itinerante, ci occupiamo di uno spazio inesplorato a velocità vertiginosa, girando e girando mentre procediamo.

Non siamo a conoscenza di alcuna destinazione o obiettivo, non possiamo influenzare il nostro percorso e oggi, ci troviamo in uno spazio totalmente diverso rispetto a ieri e non torneremo indietro mai più.

 

Dipendiamo tutti al 100% dalla Grande Palla su cui viviamo e non abbiamo idea di cosa stiamo facendo qui e di dove ci sta portando il nostro ospite.

Nel grande schema delle cose, le nostre vite individuali sono tanto incerte quanto inutili.

Non siamo così importanti come ci piace pensare.

In effetti, a meno che non ci stiamo occupando delle esigenze del nostro ospite in qualche modo, francamente, siamo o irrilevanti o solo un dolore nel sedere, una spina nel fianco del nostro procuratore.

Quali sono i bisogni della nostra Madre Terra?

Cosa richiede da noi?

Ho fatto questa domanda a mia madre nei miei primi vent’anni, quando volevo disperatamente entrare in un periodo di introspezione che sospettavo potesse continuare per anni e che mi avrebbe separato dagli ambienti familiari.

Come ogni brava mamma, mi ha detto che voleva solo che fossi felice.

Dopo aver sottolineato che questa era una speranza per me, piuttosto che un mio requisito, ci ripensò e decise che non ne aveva. Non aveva nessun vero bisogno di me.

Allo stesso modo, la nostra Grande Madre non richiede nulla di noi.

Stiamo facendo un giro, un'ape libera.

Siamo sulla schiena di qualcuno molto più grande e non possiamo fare esattamente nulla per lei.

È così magnifica, così grande e dinamica, con una tale intelligenza che abbiamo appena iniziato a renderci conto del suo significato per noi, figuriamoci capirla o comunicare con lei.

L'idea che possiamo aiutare il Pianeta Terra in qualche modo è folle.

Non abbiamo niente da darle.

Tutto ciò che abbiamo da offrire lo ha preso lei.

Noi siamo lei.

Il nostro dovere è vivere con lei, a modo suo, all'unisono e in armonia - e goderci il viaggio, anche celebrare l'opportunità che ci ha dato di esistere su di lei.

Ma abbiamo avuto un'idea sbagliata di chi e cosa siamo e abbiamo iniziato a immaginare che non siamo una parte dipendente dalla Madre Terra e che siamo in qualche modo più di questo.

È ridicolo che abbiamo dedotto che la nostra individualità è più importante della nostra natura collettiva. Sottolinea la mancanza di sviluppo nelle aree dell'intelligenza (come nel senso comune) e dell'intuizione.

Invece noi esseri umani ci concentriamo sullo sviluppo del nostro intelletto.

Siamo di peso inferiore.

Ci piace provare e conoscere le cose.

Ci strofiniamo il mento e pensiamo molto, scaviamo e studiamo, guardiamo il cielo, osserviamo, misuriamo se possiamo e scriviamo libri per documentare ciò che troviamo, quando quasi tutto è soggettivo.

Certamente tutto è soggetto a cambiamenti e tutto cambia costantemente e quindi, in verità, ci sono pochissimi "fatti" reali.

Ciò che chiamiamo fatti sono solo descrizioni di ciò che pensiamo di sapere su qualcosa, che non possiamo confutare in quel momento...

Questo ovviamente non significa dire che uno di questi fatti un giorno potrebbe essere smentito o sviluppato e quindi ciò che era un "fatto" diventa "come eravamo soliti pensare", e così via.

Non chiedo scusa agli accademici quando faccio notare che sono su una strada infruttuosa, verso la follia, a meno che non stiano sviluppando la loro intelligenza insieme al loro intelletto.

L'intelletto è sapere che un pomodoro è un frutto.


L'intelligenza è non metterlo nell'insalata di frutta...!

Una delle cose più difficili da accettare è che non possiamo sapere tutto.

Il nostro cervello non è abbastanza grande per essere in grado di percepire ciò che sta realmente accadendo.

La nostra migliore descrizione di questa esperienza è che è un mistero. Questa è la percezione o l'accettazione più utile che possiamo formare e mantenere.

È un mistero e lo sarà sempre - almeno per noi.

Più andiamo in profondità, meno ha senso.

È come se le formiche cercassero di percepire il nostro mondo, non è possibile. Non è il loro fine.

Allo stesso modo, non importa quanto sviluppiamo il nostro cervello, ci sono sempre forze più elevate che giocano attorno a noi, al di là di tutto ciò che possiamo pensare o "sentire" nel senso comune e che dettano le nostre vite, come le dimensioni in cui viviamo e le forze che ci permettono di funzionare al loro interno, mentre stiamo in piedi su nostra Madre e sfrecciamo nello spazio.

 

Il punto è, rilassarci un po' e goderci il viaggio per cui siamo stati tutti agevolati, non importa quali siano le vostre circostanze o quanto tempo può essere lungo il vostro viaggio particolare.

La vera essenza di ciò di cui facciamo tutti parte è assolutamente magnifica e se possiamo accettare ciò che non si conosce e arrenderci al mistero, godremo tutti del viaggio.

Il nostro unico dovere è quello di ripulire noi stessi dopo.

Per quelli di voi che possono ancora sentire vostra madre urlare su per le scale: "Pulisci la tua stanza!"

Siete fortunati, vi ha dato buoni insegnamenti. Spero che abbiate dovuto fare anche le faccende di casa. Queste cose ci hanno insegnato che siamo necessari e che siamo utili.

Ci hanno insegnato ad aiutare a mantenere pulito il nostro ambiente.

Per quelli di noi che non hanno ancora capito perché la pulizia sia considerata insieme alla pietà e continuate a lasciare un caos sulla scia delle vostre azioni, fate attenzione.

Questo non è un comportamento intelligente e suppongo che sarà tollerato solo fino a un certo punto.

Se sporchiamo la superficie e condizioniamo troppo l'atmosfera del nostro ospite, tutti subiranno le conseguenze della nostra Grande Madre che ci scuoterà come un'infestazione, senza eccezioni.

 

Gaia sta ovviamente intraprendendo un viaggio e noi siamo con lei.

Non sappiamo se ci sia una ragione o una destinazione

Se è davvero prevalentemente femminile e sembra esserlo, è probabile che non ci siano ragioni per questo magnifico movimento.

Il viaggio potrebbe essere il punto.


Lo scopo lo si troverà probabilmente all'interno dell'esperienza.

Se vogliamo che continui, il nostro unico dovere è quello di ripulire il nostro stesso corpo dopo di noi, a partire dal centro della nostra esperienza,.

Pulisci il corpo che decontamina la mente che governa le nostre azioni e creiamo un ambiente armonioso e un'atmosfera intorno a noi, che sostiene naturalmente nostra Madre e vivremo tutti felici e contenti.