del Prof. Michel Chossudovsky

29 Agosto 2018

dal Sito Web GlobalResearch

traduzione di Claudiordali

Versione originale in inglese

Versione in spagnolo

 

 


 


 

 

Il Cardinale Jorge Mario Bergoglio

e la "Guerra Sporca" in Argentina…

 

 

 

Dall'inizio del suo mandato in Vaticano nel Marzo del 2013, fino alle recenti rivelazioni sugli scandali sessuali dei primi mesi del 2018, Papa Francesco è stato dipinto, dai media occidentali e dalla comunità internazionale, come un sostenitore di sinistra della "Teologia della Liberazione" seriamente impegnato nel raggiungimento della pace mondiale e nella lotta contro la povertà.

 

Ora Papa Francesco viene accusato di occultamento, corruzione e inganno ...

 

L'arcivescovo Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico degli Stati Uniti, ha dichiarato, in una testimonianza di undici pagine, che papa Francesco è stato coinvolto (fin dall'inizio del suo pontificato nel Marzo 2013) nell'occultamento delle accuse di abusi sessuali contro l'ex cardinale Theodore McCarrick.

 

Viganò afferma che Papa Francesco dovrebbe dimettersi dal suo incarico. Nella sua testimonianza, l'arcivescovo Vigano descrive la situazione prevalente all'interno della Chiesa.

 

Ha riconosciuto che:

"Molti vescovi e sacerdoti, abusando della loro autorità, hanno commesso dei crimini orribili a scapito di minorenni, vittime innocenti e giovani fedeli desiderosi di offrire la loro vita alla Chiesa, oppure non hanno impedito, con il loro silenzio, che tali crimini continuino ad essere perpetrati ...

 

Dobbiamo avere il coraggio di abbattere la cultura della segretezza e di confessare pubblicamente le verità che abbiamo tenuto nascoste."

Le dichiarazioni dell'arcivescovo Viganò (che sono tutt'ora pienamente confermate) dirette contro papa Francesco, riguardano uno schema di presunti abusi (inclusa la pedofilia) commessi all'interno della Chiesa Cattolica, verso i quali papa Francesco ha involontariamente "chiuso un occhio".

 

Tuttavia è "Molto di Più di Ciò che Sembra".

 

Chi era Jorge Mario Bergoglio prima di diventare Papa?

 

Prima della sua elezione da parte del conclave, il ruolo di Jorge Mario Bergoglio nella "Guerra Sporca" dell'Argentina era ben noto e documentato. Era noto al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e deve essere stato noto anche a molti dei 115 "Cardinali Elettori" del Conclave Pontificio che si sono riuniti nella Cappella Sistina il 12 marzo 2013.

 

Inutile dire che, sia la gerarchia cattolica che la comunità internazionale, hanno chiuso un occhio. Persino i media, "omettendo questi fatti" sono rimasti in silenzio.

 

Jorge Mario Bergoglio non solo ha sostenuto la dittatura militare, ma ha anche svolto un ruolo diretto e complice nella "Guerra Sporca" (la "guerra sucia") collaborando con la giunta militare guidata dal generale Jorge Videla, che ha portato all'arresto, alla detenzione, alla tortura e alla scomparsa dei sacerdoti progressisti cattolici e dei laici che erano contrari al governo militare argentino.

"Anche se i due preti Francisco Jalics e Orlando Yorio, rapiti dagli squadroni della morte nel maggio 1976, sono stati rilasciati cinque mesi più tardi, dopo essere stati torturati, sei altre persone, associate ai parrocchiani rapiti in quella stessa operazione, sono tuttora "scomparse" (desaparecidos )."

Ironicamente, i due sacerdoti spediti alla camera di tortura erano impegnati nella Teologia della Liberazione, contro la quale, a quel tempo, Bergoglio si oppose fermamente.

 

Tanto per non dimenticare, poco dopo la sua investitura nel marzo 2013, papa Francesco è stato riconosciuto, dai media britannici, per aver portato la "Teologia della Liberazione in Vaticano", calcando le orme di Francesco d'Assisi.

 

Si trattò di un'affermazione priva di senso (una "fake news"):

Nel 1976, l'intento di Bergoglio (in collaborazione con la giunta militare) era quello di annientare la Teologia della Liberazione.

 

Nel 2005, l'avvocato per i diritti umani Myriam Bregman ha intentato una causa penale contro il cardinale Jorge Bergoglio, accusandolo di aver cospirato con la giunta militare nel rapimento dei due sacerdoti gesuiti avvenuto nel 1976.

 

Diversi anni dopo, i sopravvissuti alla "Guerra Sporca" accusarono apertamente il cardinale Jorge Bergoglio di complicità nel rapimento dei sacerdoti Francisco Jalics e Orlando Yorio, e di sei membri della loro parrocchia (che erano scomparsi - El Mundo, 8 novembre 2010).

 

 

Jorge Mario Bergoglio

e il Generale Jorge Videla

 

 

Tutto questo era risaputo prima della sua investitura.

 

Perché non è stato rivelato al pubblico? I cattolici di tutto il mondo sono totalmente ignari di "Chi era Jorge Mario Bergoglio", ossia Papa Francesco I.

 

Il seguente articolo è stato scritto a marzo 2013, in seguito all'elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio a Papa Francesco I da parte del conclave vaticano.

 

Nel maggio del 2013 sono state aggiunte delle lievi modifiche:

 

 

Il "Papa di Washington"? Chi è Papa Francesco I?

Il cardinale Jorge Mario Bergoglio e la Guerra Sporca in Argentina

di Michel Chossudovsky

14 Marzo 2013


 

Il Conclave del Vaticano

ha eletto il cardinale Jorge Mario Bergoglio

a Papa Francesco I...


 

Chi è Jorge Mario Bergoglio?

 

Nel 1973 venne nominato "padre superiore provinciale" dell'Argentina per la Compagnia del Gesù.

 

In questa veste, Bergoglio fu il gesuita col più alto grado in Argentina durante la dittatura militare guidata dal generale Jorge Videla (1976-1983).

 

In seguito divenne vescovo e arcivescovo di Buenos Aires. Nel 2001 Papa Giovanni Paolo II lo ha elevato al titolo di cardinale.

 

Quando la giunta militare lasciò il potere nel 1983, il presidente eletto Raúl Alfonsín istituì la Commissione della Verità per indagare sui crimini che furono alla base della "Guerra Sporca" (La Guerra Sucia).

 

La giunta militare venne sostenuta segretamente da Washington.
 

Durante il colpo di stato militare del 1976, il Segretario di Stato americano Henry Kissinger giocò un ruolo determinante dietro le quinte.
 

William Rogers, il principale portavoce di Kissinger in America Latina, due giorni dopo il golpe gli disse che,

"tra non molto, in Argentina dovremo aspettarci una grande repressione e, probabilmente, anche molto sangue." Archivio della Sicurezza Nazionale

23 Marzo 2006


 

L'Operazione "Condor"

 

Ironia della sorte, il 5 Marzo 2013, una settimana prima dell'investitura a Pontefice del Cardinale Bergoglio, a Buenos Aires è iniziato un processo molto importante.

 

Il processo in corso a Buenos Aires intende:

"considerare la totalità dei crimini compiuti sotto l'Operazione Condor, una campagna coordinata da varie dittature latino americane sostenute dagli Stati Uniti negli anni '70 e '80 per dare la caccia, torturare e assassinare decine di migliaia di oppositori."

Per ulteriori dettagli, date un'occhiata a Operazione Condor - Processo al Programma di Sequestro e Omicidio in America Latina - di Carlos Osorio e Peter Kornbluh, del 10 Marzo 2013.


 

Henry Kissinger

e il generale Jorge Videla

(foto degli anni '70)


 

La giunta militare guidata dal generale Jorge Videla fu responsabile di innumerevoli omicidi, compresi i preti e le suore che si opposero al governo militare, sponsorizzato dalla CIA, che venne dopo il colpo di stato del 24 Marzo 1976 e che rovesciò il governo di Isabel Peron:

"Videla era tra i generali condannati per crimini contro i diritti umani, che comprendevano 'sparizioni', torture, omicidi e rapimenti.

 

Nel 1985, Videla è stato condannato all'ergastolo nel carcere militare di Magdalena."

 


 

 

Wall Street e l'Agenda Economica Neoliberale

 

Una delle nomine più importanti della giunta militare (che seguiva fedelmente le istruzioni di Wall Street) è stata quella di José Alfredo Martinez de Hoz a Ministro dell'Economia; questi era membro dell'establishment industriale argentino e amico intimo di David Rockefeller.

 

Il pacchetto neoliberale di politica macroeconomica adottato da Martinez de Hoz era la "fotocopia" di quello imposto in Cile, nell'ottobre del 1973, dalla dittatura di Pinochet su consiglio dei "Chicago Boys", dopo il colpo di stato dell'11 settembre dello stesso anno e l'assassinio del presidente Salvador Allende.

 

I salari furono immediatamente congelati tramite decreto. Durante i 3 mesi successivi al colpo di stato militare del 24 marzo 1976, il potere di acquisto crollò di oltre il 30 percento. (stime dell'autore, Cordoba, Argentina, luglio 1976).

 

La popolazione argentina fu completamente impoverita.

 

Sotto la guida del Ministro dell'Economia José Alfredo Martinez de Hoz, la politica monetaria della banca centrale fu in gran parte determinata da Wall Street e dal Fondo Monetario Internazionale. Il mercato valutario era manipolato. Il peso argentino venne deliberatamente sopravvalutato generando così un debito estero insormontabile.

 

L'intera economia nazionale precipitò nella bancarotta.

 

 

Da sinistra a destra:

Jose Alfredo Martinez de Hoz,

David Rockefeller e il generale Jorge Videla

 


 

Wall Street e la Gerarchia della Chiesa Cattolica

 

Wall Street teneva saldamente le briglia della giunta militare, la quale diede il via alla "Guerra Sporca" per suo conto. A sua volta, la gerarchia della Chiesa Cattolica svolse un ruolo fondamentale nel sostenere la legittimità della giunta militare.

 

Anche la Compagnia di Gesù (i gesuiti) - che rappresenta tuttora la fazione conservatrice più influente all'interno della Chiesa Cattolica ed era strettamente associata alle élite economiche argentine - teneva saldamente le briglia della giunta militare contro le cosiddette "sinistre" del movimento peronista.

 


 

"La Guerra Sporca" - Le Accuse contro il Cardinale Jorge Mario Bergoglio

 

La condanna della dittatura militare (comprese le violazioni dei diritti umani) era un tabù all'interno della Chiesa Cattolica.

 

Anche se i vertici della Chiesa sostenevano la giunta militare, la base era fermamente contraria all'imposizione del potere militare.

Nel 2005, l'avvocato per i diritti umani Myriam Bregman ha intentato una causa penale contro il cardinale Jorge Bergoglio, accusandolo di aver cospirato con la giunta militare nel rapimento dei due sacerdoti gesuiti nel 1976.

 

Diversi anni dopo, i sopravvissuti alla "Guerra Sporca" accusarono apertamente il cardinale Jorge Bergoglio di complicità nel rapimento dei sacerdoti Francisco Jalics e Orlando Yorio e di sei membri della loro parrocchia (El Mundo, 8 novembre 2010).


 

Il Primate di Argentina, l'Arcivescovo

Jorge Mario Bergoglio.

Efe


 

Bergoglio, che all'epoca era un padre superiore provinciale della Compagnia di Gesù, aveva ordinato ai due sacerdoti gesuiti "di sinistra" e oppositori del potere militare "di lasciare le loro opere pastorali" (cioè, furono licenziati) a seguito delle divisioni all'interno della Compagnia di Gesù riguardo al ruolo della Chiesa Cattolica e le sue relazioni con la giunta militare.

 

Anche se i due preti Francisco Jalics e Orlando Yorio, rapiti dagli squadroni della morte nel maggio del 1976, furono rilasciati cinque mesi più tardi dopo essere stati torturati, altre sei persone, associate ai parrocchiani rapiti in quella stessa operazione, sono tuttora "scomparse" (desaparecidos).

 

Le sei persone scomparse erano quattro maestre associate alla parrocchia e due dei loro mariti.

 

Al suo rilascio, il sacerdote Orlando Yorio

"accusò Bergoglio di averlo di fatto consegnato [assieme alle altre persone] agli squadroni della morte ... Jalics si rifiutò di discutere la denuncia dopo essersi trasferito in clausura in un monastero tedesco."

Associated Press

13 marzo 2013
 

 

"Durante il primo processo ai capi della giunta militare nel 1985, Yorio dichiarò: 'Sono sicuro che è stato proprio lui a dare la lista con i nostri nomi alla Marina'."

I due preti furono portati al famigerato centro di tortura della Scuola di Meccanica della Marina (ESMA) e furono trattenuti per più di cinque mesi prima di essere drogati e scaricati in un villaggio appena fuori città (vedere Bill van Auken, "The Dirty War" Pope

- World Socialist Website and Global Research, 14 marzo 2013).

 

Tra gli "scomparsi" per mano degli squadroni della morte c'erano Mónica Candelaria Mignone e María Marta Vázquez Ocampo, rispettivamente figlia di Emilio Mignone, fondatore del CELS (Centro de Estudios Legales y Sociales) e figlia di Martha Ocampo de Vázquez, presidente della Madres de Plaza de Mayo. (El Periodista Online, marzo 2013).


 


 

María Marta Vázquez, suo marito César Lugones (foto sopra) e Mónica Candelaria Mignone, presumibilmente "consegnati agli squadroni della morte" dal padre superiore provinciale Jorge Mario Bergoglio, sono tra le migliaia dei "desaparecidos" (scomparsi) della "Guerra Sporca" argentina , che venne segretamente sostenuta da Washington attraverso l'Operazione Condor. (Vedere memorialmagro.com.ar)
 

Nel corso del processo iniziato nel 2005:

"Bergoglio [Papa Francesco I] invocò due volte il suo diritto, ai sensi della legge argentina, di rifiutarsi di apparire in tribunale; infine, quando testimoniò nel 2010, le sue risposte furono evasive."

 

"Almeno due casi coinvolsero direttamente Bergoglio: uno esaminava le torture inflitte ai due sacerdoti gesuiti - Orlando Yorio e Francisco Jalics - che furono rapiti nel 1976 dai quartieri poveri dove sostenevano la teologia della liberazione.

 

Yorio accusò Bergoglio di averli di fatto consegnati agli squadroni della morte ... rifiutandosi di dire al regime che lui approvava il loro lavoro.
 

Jalics, dopo essersi trasferito in clausura in un monastero tedesco, si rifiutò di discutere l'argomento."

Los Angeles Times

1 Aprile 2005


 

Il Documento Segreto

 

Il governo militare riconobbe, in un Documento Segreto (vedi sotto), che padre Bergoglio accusò i due sacerdoti di aver stabilito dei contatti con i guerriglieri e di aver disobbedito agli ordini della gerarchia della Chiesa (Conflictos de obediencia).

 

C'era anche scritto che l'ordine dei Gesuiti aveva chiesto lo scioglimento del gruppo dei due preti, i quali si erano rifiutati di attenersi alle istruzioni di Bergoglio.

 

Il documento riconosce che "l'arresto" dei due sacerdoti, che furono portati al centro di tortura e detenzione presso l'ESMA, la Scuola di Meccanica della Marina, si basava sulle informazioni trasmesse da padre Bergoglio alle autorità militari. (firmato dal Sig. Orcoyen)

 

 


 

Sebbene un ex membro del gruppo dei sacerdoti si era unito all'insurrezione, non c'era alcuna prova che i preti avessero dei contatti con il movimento guerrigliero.

 


 

"La Santa Comunione per i Dittatori"

 

Le accuse rivolte a Bergoglio, per il rapimento dei due preti gesuiti e di sei membri della loro parrocchia, non sono che la punta dell'iceberg.

 

Anche se Bergoglio era una figura importante all'interno della Chiesa cattolica, non era certo il solo a sostenere la Giunta Militare.

 

Secondo l'avvocato Myriam Bregman:

"Le stesse dichiarazioni di Bergoglio dimostravano che i funzionari della chiesa sapevano fin dall'inizio che la giunta stava torturando e uccidendo i cittadini", e che tuttavia approvavano pubblicamente i dittatori.
 

"La dittatura non avrebbe potuto operare in quel modo senza il supporto chiave della chiesa."

Los Angeles Times

1 Aprile 2005


 

Il Generale Jorge Videla mentre fa la comunione.

La data e il nome del prete non sono confermati.


 

Dietro alla dittatura militare sponsorizzata dagli Stati Uniti c'era l'intera gerarchia cattolica.

 

Vale la pena ricordare che il 23 marzo 1976, alla vigilia del colpo di stato militare:

"Videla e gli altri cospiratori ricevettero la benedizione dell'Arcivescovo di Paraná, Adolfo Tortolo, che servì anche come vicario delle forze armate.

 

Il giorno stesso del golpe, i leader militari hanno avuto un lungo incontro con i capi della conferenza episcopale.

 

Come emerse da quell'incontro, l'Arcivescovo Tortolo dichiarò che comunque,

'la chiesa ha una sua missione specifica... ci sono circostanze in cui non può astenersi dal partecipare, persino quando si tratta di problemi legati a un particolare ordine di stato.'

Esortò gli argentini a "cooperare in modo positivo" con il nuovo governo."

TheHumanist.org

Gennaio 2011

In un'intervista condotta con il periodico Sur, il generale Jorge Videla, che è morto a Maggio 2013 scontando l'ergastolo per crimini contro l'umanità, ha confermato che:

"Teneva informata la gerarchia cattolica del paese sulla politica del suo regime di "far sparire" gli oppositori politici; inoltre, i leader cattolici gli offrirono dei consigli su come "gestire" quella politica.

 

Jorge Videla disse di avere avuto "molte conversazioni" con il primate dell'Argentina, il cardinale Raúl Francisco Primatesta, a proposito della guerra sporca del suo regime contro gli attivisti di sinistra.

 

Il Cardinale Pio Laghi

e il Generale Jorge Videla

 

Disse di aver avuto anche delle conversazioni con altri vescovi di spicco della conferenza episcopale argentina e con Pio Laghi, il nunzio apostolico dell'Argentina di quell'epoca.

'Ci hanno informato sul modo in cui affrontare la situazione', disse Videla"

Tom Hennigan

L'ex dittatore argentino rivelò di aver detto alla Chiesa cattolica delle persone scomparse

Irish Times, 24 luglio 2012

Vale la pena notare che, secondo una dichiarazione del 1976 dell'arcivescovo Adolfo Tortolo, i militari consultavano sempre un funzionario della gerarchia cattolica in caso di "arresto" di un membro del clero.

 

Questa affermazione fu fatta specificamente in relazione ai due sacerdoti gesuiti rapiti, le cui attività pastorali erano sotto l'autorità di Jorge Mario Bergoglio, padre superiore provinciale della Compagnia di Gesù. (El Periodista Online, marzo 2013).

 

Approvando la giunta militare, la gerarchia cattolica si rese complice delle torture e delle uccisioni di massa, che secondo le stime furono:

"22.000 morti e scomparsi, dal 1976 al 1978 ... Migliaia di altre vittime furono uccise tra il 1978 e il 1983 quando i militari furono costretti a lasciare il potere."

National Security Archive

23 Marzo 2003


 

Il Ruolo del Vaticano

 

Il Vaticano, sotto Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo II, ha svolto un ruolo centrale nel sostegno della giunta militare argentina.

 

Pio Laghi, il nunzio apostolico del Vaticano in Argentina, ammise di aver "chiuso un occhio" sulle torture e i massacri. Laghi aveva dei legami personali con i membri della giunta militare al potere, tra cui il Generale Jorge Videla e l'Ammiraglio Emilio Eduardo Massera.

 

 

Pio Laghi, nunzio apostolico del Vaticano,

con il Generale Jorge Videla


 

L'Ammiraglio Emilio Massera, in stretta collaborazione con i suoi referenti negli Stati Uniti, fu la mente de "La Guerra Sucia" (La Guerra Sporca).
 

Sotto gli auspici del regime militare, mise in piedi:

"un centro di interrogazione e tortura presso l'ESMA, la Scuola di Meccanica della Marina, [vicino a Buenos Aires] ... Si trattava di una struttura sofisticata e polifunzionale, vitale per il progetto militare di assassinare circa 30.000 "nemici dello stato"...

Parecchie migliaia di prigionieri dell'ESMA, tra cui, ad esempio, due suore francesi, furono regolarmente torturati senza pietà prima di venire uccisi o lanciati fuori dall'aereo dentro il fiume Plata.
 

Massera, il membro più potente del triumvirato, fece del suo meglio per mantenere i suoi legami con Washington. Contribuì allo sviluppo dell'Operazione Condor, uno schema collaborativo per coordinare il terrorismo praticato dai regimi militari sudamericani. Hugh O'Shaughnessy.

Ammiraglio Emilio Massera: l'ufficiale della marina che prese parte al colpo di stato del 1976 in Argentina e fu in seguito imprigionato per la sua complicità nei crimini della giunta

The Independent

10 novembre 2010

I rapporti confermano che il rappresentante del Vaticano Pio Laghi e l'Ammiraglio Emilio Massera erano amici.


 


L'Ammiraglio Emilio Massera,

l'architetto della "Guerra Sporca",

ricevuto in Vaticano da papa Paolo VI

 


 

La Chiesa Cattolica - Cile contro Argentina

 

Vale la pena notare che sulla scia del colpo di stato militare in Cile dell'11 settembre 1973, il cardinale di Santiago del Cile, Raul Silva Henriquez, condannò apertamente la giunta militare guidata dal generale Augusto Pinochet.

 

In netto contrasto con quanto avvenuto in Argentina, la posizione della gerarchia cattolica in Cile è stata determinante per arginare l'ondata di omicidi politici e violazioni dei diritti umani dirette contro i sostenitori di Salvador Allende e gli oppositori del regime militare.

L'uomo dietro al comitato interconfessionale a favore della Pace, era il cardinale Raúl Silva Henriquez.

 

Appena dopo il colpo di stato... Silva si calò nel ruolo di "upstander" (interventista), un termine che l'autrice e attivista Samantha Power coniò per distinguere le persone che si oppongono alle ingiustizie, spesso rischiando la propria vita, dai semplici "spettatori" (bystander).

 

... Subito dopo il golpe, Silva e altri funzionari della chiesa pubblicarono una dichiarazione che condannava ed esprimeva rammarico per lo spargimento di sangue. Si trattò di un punto di svolta fondamentale per molti membri del clero cileno ...

 

Il cardinale visitò lo stadio nazionale e, sconvolto dalle proporzioni della repressione governativa, ordinò ai suoi aiutanti di iniziare a raccogliere informazioni dalle migliaia di persone che si accalcavano verso la chiesa per cercare rifugio.

 

Le azioni di Silva portarono ad un aperto conflitto con Pinochet, che non esitò a minacciare la chiesa e il Comitato Pro-Paz.

La presa di posizione contro Pinochet: la Chiesa Cattolica e i Desaparecidos

Se la gerarchia cattolica in Argentina e Jorge Mario Bergoglio avessero assunto una posizione simile a quella del cardinale Raul Silva Henriquez, sarebbero state salvate migliaia di vite.

 

Usando le parole di Samantha Power, Jorge Mario Bergoglio non fece da "spettatore" (bystander), bensì fu complice di crimini gravi contro l'umanità.

 

Nemmeno Papa Francesco è "l'Uomo del Popolo" impegnato ad "aiutare i poveri" calcando le orme di San Francesco d'Assisi, come viene dipinto in coro dal mantra mediatico occidentale.

 

E' piuttosto il contrario:

i suoi sforzi sotto la giunta militare presero costantemente di mira sia i membri progressisti del clero cattolico che gli attivisti per i diritti umani coinvolti nei programmi popolari contro la povertà.

Nel sostenere la "Guerra Sporca" in Argentina, Jorge Mario Bergoglio violò palesemente quegli stessi principi della morale cristiana che custodiscono il valore della vita umana.

 

Messaggio dell'autore a Papa Francesco:

"Non uccidere"

 

 

L'Operazione Condor e la Chiesa Cattolica

 

L'elezione del cardinale Bergoglio a Papa Francesco I, da parte del conclave vaticano, avrà delle ripercussioni immediate sul processo in corso a Buenos Aires sull'Operazione Condor.

 

La Chiesa era coinvolta poiché sosteneva la giunta militare.

 

Questa cosa verrà fuori durante il processo. Senza dubbio, ci saranno dei tentativi di offuscare il ruolo della gerarchia cattolica e del neo papa Francesco I, che fu a capo dell'ordine gesuita in Argentina durante la dittatura militare.

 


 

Jorge Mario Bergoglio: "Il Papa di Washington in Vaticano"?

 

L'elezione di Papa Francesco I ha delle enormi implicazioni geopolitiche per l'intera regione latinoamericana.

 

Negli anni '70, Jorge Mario Bergoglio sostenne la dittatura militare sponsorizzata dagli Stati Uniti. La gerarchia cattolica in Argentina sostenne il governo militare.

 

I programmi di torture, omicidi e "sparizioni" di migliaia di oppositori politici da parte della giunta, furono coordinati e sostenuti da Washington tramite l'Operazione Condor della CIA.

 

Gli interessi di Wall Street furono portati avanti attraverso l'ufficio di Jose Alfredo Martinez de Hoz presso il Ministero dell'Economia.

 

In America Latina la Chiesa Cattolica è politicamente influente. Ha anche una buona presa sull'opinione pubblica. Questo è ben noto e compreso dagli architetti della politica estera statunitense e dall'intelligence americana.

 

In America Latina, dove diversi governi stanno sfidando l'egemonia degli Stati Uniti, ci si potrebbe aspettare - dato il curriculum di Bergoglio - che il nuovo Pontefice Francesco I, leader della Chiesa Cattolica, svolga de facto un discreto ruolo politico "sotto copertura" per conto di Washington.

 

Con Jorge Bergoglio, Papa Francesco I in Vaticano - che ha servito fedelmente gli interessi americani nel periodo di massimo splendore del Generale Jorge Videla e dell'Ammiraglio Emilio Massera - la gerarchia della Chiesa Cattolica in America Latina può di nuovo essere efficacemente manipolata per minare i governi "progressisti" (di sinistra ), non solo in Argentina (in relazione al governo di Cristina Kirschner), ma in tutta la regione, tra cui,

  • Venezuela

  • Ecuador

  • Bolivia

L'insediamento di "un papa filoamericano" si è verificato una settimana dopo la morte del presidente Hugo Chavez.

 


 

"Cambio di Regime" in Vaticano

 

Il Dipartimento di Stato americano esercita delle pressioni periodiche sui membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, al fine di influenzarne il voto relativo alle risoluzioni.

 

Gli Stati Uniti applicano regolarmente delle operazioni segrete e delle campagne di propaganda, al fine di influenzare le elezioni nazionali in diversi paesi del mondo.

 

Allo stesso modo, la CIA ha un rapporto segreto di lunga data con il Vaticano.

 

Il governo degli Stati Uniti ha tentato di influenzare l'esito delle elezioni del nuovo pontefice?

 

Jorge Mario Bergoglio, che si è sempre impegnato con fermezza per servire gli interessi della politica estera statunitense in America Latina, era il candidato preferito di Washington.

 

Washington ha discretamente e segretamente esercitato delle pressioni all'interno della Chiesa cattolica, per influenzare, direttamente o indirettamente, i 115 cardinali membri del conclave vaticano?


Chi è Papa Francesco I, Intervista a Michel Chossudovsky di Bonnie Faulkner

Guns and Butter, KPFA Pacifica

 


 

Global Research TV (GRTV) Intervista a Michel Chossudovsky

 

 

 

 

 

Nota dell'Autore

 

Dall'inizio del regime militare nel 1976, sono stato un professore esterno presso l'Istituto di Politica Sociale della Universidad Nacional de Cordoba, in Argentina.

 

A quell'epoca, il mio principale obiettivo di ricerca era quello di indagare sugli impatti sociali delle letali riforme macroeconomiche adottate dalla giunta militare.

 

La città industriale e settentrionale di Cordoba era il centro del movimento di resistenza. Ho potuto vedere in che modo la gerarchia cattolica sosteneva attivamente e regolarmente la giunta militare, creando un'atmosfera di intimidazione e paura in tutto il paese. All'epoca, la sensazione generale era che gli argentini erano stati traditi dai vertici della Chiesa Cattolica.

 

Tre anni prima, all'epoca del colpo di stato militare cileno dell'11 settembre 1973, che portò al rovesciamento del governo di Unità Popolare di Salvador Allende, ero un docente esterno presso l'Istituto di Economia dell'Università Cattolica a Santiago del Cile.

 

Subito dopo il golpe in Cile, ho visto in che modo il cardinale di Santiago, Raul Silva Henriquez - che agiva per conto della Chiesa Cattolica - ha affrontato coraggiosamente la dittatura militare del generale Augusto Pinochet.