di Roberto Galtieri dal Sito Web MEER
nel Parlamento Europeo, influenzando le decisioni legislative attraverso incontri con eurodeputati e funzionari. Piazzale esterno Parlamento Europeo, Bruxelles, Belgio
Secondo le nostre informazioni sarebbero sospettati una quindicina di eurodeputati.
Le perquisizioni che la polizia giudiziaria belga
ha effettuato in tre paesi europei riguardano però solo una ventina
di lobbisti della società cinese Huawei.
Come scrive James O'Connor nel suo La crisi fiscale dello Stato,
La politica è un mestiere, e come tale necessita di competenze e conoscenze.
Tuttavia queste non possono essere universali e quindi i politici ricorrono a consiglieri e consulenti per avere informazioni tecniche e scientifiche necessarie per determinare quali contenuti inserire nella redazione di un testo di legge.
Contenuti tecnici interni allo sviluppo economico
del paese e quindi facenti parte del campo delle industrie.
Il caso più clamoroso è quello sull'utilizzo o meno del glifosato della Monsanto:
Così tossico che nel novembre del 2023 la giuria del tribunale della Contea di Cole, nel Missouri, (Usa) ha condannato la Monsanto/Bayer a pagare 1,56 miliardi di dollari ai querelanti i quali accusavano il Roundup (il diserbante fogliare sistemico che ha come principio attivo il glifosato) di aver causato loro danni fisici tra cui il cancro.
Gennaio 2024:
L'Unione europea stabilisce i limiti di presenza di agenti chimici negli alimenti e da introdurre nella natura validi per tutti paesi membri con procedure farraginose e autocratiche.
Il 16 novembre 2023 nel corso di una riunione i 27 ministri dell'ambiente non riuscirono a raggiungere la maggioranza qualificata (15 Stati che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'Unione europea), necessaria per approvare o respingere la proposta della Commissione di prolungare per altri 10 anni l'uso del glifosato.
In casi come questo di stallo nella decisione degli Stati membri la Commissione europea ha il potere di decidere.
Un rinnovo però che avrà alcune condizioni:
Insomma il glifosato è pericoloso ma va usato, business oblige...
Per scampare alla tossicità degli alimenti venuti
a contatto con il Glifosato evidentemente la Commissione europea
si affida al sovrannaturale...
Le ong Foodwatch e Générations futures affermano che il rinnovo dell'autorizzazione,
Il principio di precauzione del rischio è un criterio di buon senso:
Insomma se un prodotto è anche solo potenzialmente nocivo meglio attendere la certezza scientifica che non lo sia prima di metterlo in commercio.
Manifestamente la Commissione non ne ha tenuto
conto, pur se l'articolo 191 del TFUE (Trattato di Funzionamento
dell'Unione europea) prevede l'applicazione del principio di
precauzione. Potenza della lobby...
Tutte professionalità ben pagate, con premio finale in caso di adozione della legge conformemente agli interessi dell'industria in questione.
L'ong Transaprency International parla di una spesa per le lobby intorno a 1,6 miliardi di Euro...
Raramente si trovano con le mani sporche di marmellata...
Anche se in un'intervista al quotidiano francese
Liberation, Jack Valenti, presidente della MPAA (Motion
Picture Association of America) l'associazione che rappresenta le
majors statunitensi, avrebbe affermato di aver dato un milione di
dollari a due deputati del Parlamento europeo per il loro bel
lavoro.
Fulcro della norma europea era la quota obbligatoria di produzione cinematografica europea da trasmettere in televisione. I produttori europei anche loro organizzarono una pressione istituzionale con conferenze a cui parteciparono i più noti registi cinematografici europei a difesa della preferenza dei film europei.
Ma - grazie anche alla lobby delle TV private
europee - al termine della battaglia istituzionale nella direttiva
non furono stabilite quote obbligatorie di film europei a tutto
vantaggio delle produzioni d'oltre oceano.
Cioè il caso di influenza di una lobby del Qatar tesa a far votare dal Parlamento europeo una risoluzione che non accusasse il Paese arabo di violazione di diritti umani e sindacali in occasione della costruzione degli impianti per il campionato mondiale di calcio.
Il caso è scoppiato agli inizi di dicembre del 2022 ed è alquanto complesso:
I servizi segreti belgi sono implicati come nei film, valige piene di euro sono state sequestrate agli accusati, e non ostante una denunciata flagranza di reato il procedimento è fermo, il processo non è ancora iniziato.
C'è qualcosa di marcio nell'affaire...?
Incrociando i dati Transparency International
arriva ad un numero di lobbisti presenti a Bruxelles che oscilla tra
i 30.000 ed i 40.000.
Non fu pubblicato nulla, però, quando dopo la denuncia in Aula, durante la dichiarazione di voto negativa alla riforma dell'agricoltura, un eurodeputato denunciò che il Commissario responsabile europeo al termine del suo mandato avrebbe lavorato per una multinazionale dell'agroindustria.
Così avvenne ma non ci fu eco di scaldalo.
Del resto anche l'attuale presidente della
Commissione europea,
Von der Leyen, toccata molto da
vicino e condannata dalla Corte di giustizia europea, è al suo
posto...
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