13 Giugno 2017

dal Sito Web RT

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

L'idea "delle armi per vendicarsi"

e l'impossibilità di "gestire" il sistema per l'armamento

sono "attuali" oggigiorno;

ha dichiarato il leader russo.

 

 

 

In una conversazione con il cineasta americano Oliver Stone, il presidente della Russia, Vladímir Putin, ha accennato ai rischi di un conflitto nucleare durante la Guerra Fredda, uguali a quelli messi insieme nel famoso film di Stanley Kubrick 'Dr. Stranamore o: Come non preoccuparmi e Amare la Bomba del 1964.

 

L'intervista fa parte di una serie di documentari sul presidente russo, un progetto Showtime che andrà in onda negli USA il 12 e il 15 giugno.

"Lasciamo da parte le fantasticherie che si vedono sullo schermo, ci sono alcune cose abbastanza gravi che ci mettono in guardia su dei pericoli reali", questo è quanto asserisce il presidente russo e aggiunge che Kubrick "indovinò alcune cose anche dal punto di vista tecnico".

Putin, ha inoltre sottolineato che dai tempi del presidente nordamericano Harry Truman "è cambiato poco", in quanto l'idea delle,

"armi per rivalersi" e l'impossibilità di gestire il sistema (armamento) da un determinato momento in poi sono oggi attuali".

 

"E' diventato ancora più complicato e più pericoloso", ha assicurato Putin.

 

 

 

 

 

 

Sugli affari interni di altri paesi

 

Durante la conversazione con Putin, il cineasta americano ha toccato il tema dell'influenza della Russia sull'America.

 

Il leader russo, ha di nuovo sottolineato, però, che Mosca

"non interferisce mai nei processi politici interni di altri paesi" a differenza – ha detto – di molti altri nostri partner".

 

"Questo è uno dei principi del nostro lavoro" ha poi ricalcato il leader.

Il presidente russo, poi, si è lamentato del fatto che negli ultimi anni il Governo degli USA abbia considerato Mosca "senza dubbio alcuno" come "un rivale".

 

 

 

 

Al-Qaeda, creata dagli "amici americani"

 

Durante l'intervista, Putin ha anche incolpato Washington di aver creato il gruppo terrorista Al Qaeda.

"Al Qaeda non è il risultato del nostro lavoro, ma quello delle attività dei nostri amici americani".

In questo senso, il presidente russo ha ricordato che la creazione di questo ramo del terrorismo risale alla guerra sovietica in Afganistan,

"quando le Agenzia di Intelligence USA, appoggiarono diverse aree del fondamentalismo islamico in lotta contro le truppe sovietiche in Afganistan".

Secondo Putin,

"gli Americani stessi hanno creato Al Qaeda e Bin Laden [fondatore del gruppo], ma sono sfuggiti al loro controllo".

 

"Succede sempre così e i nostri partner USA, dovevano saperlo. E' colpa loro" ha affermato Putin.

 

 

 

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Vladímir Putin

presidente della Russia / kremlin.ru