18 Gennaio 2016

dal Sito Web RT

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

Reuters / Guadalupe Pardo

 

 

 

Alcuni economisti

Sostengono che al ritmo odierno,

la maggior parte dei titoli delle banche straniere

potranno essere venduti

entro tre mesi.

 

 

 

Secondo gli ultimi dati della Riserva Federal, nella prima settimana del 2016, le banche centrali straniere hanno venduto buoni del Governo degli Stati Uniti per un valore di 12.000 milioni di dollari e nella settimana seguente si sono disfatti di altri 34.500 milioni di dollari in buoni, il che costituisce "il peggior inizio d'anno della storia", così lo riporta il portale Vestifinance.

 

Il risultato è che la quantità di buoni americani nelle casse delle banche centrali straniere si è ridotto a 2,962 bilioni di dollari, il livello minimo dall'aprile 2015.

 

Nel frattempo, la caduta settimanale è stata la più grande da quando la Cina ha iniziato la liquidazione delle sue riserve di buoni del Tesoro a metà 2014.

 

Secondo quanto riporta il portale, la tendenza attuale "non è affatto sorprendente" vista l'alta volatilità e la crisi di molte economie in via di sviluppo, le banche centrali si vedono obbligate a vendere il patrimonio in dollari per stabilizzare la situazione della moneta nazionale o i l mercato dei valori.

 

 

 

 

Il ruolo della Cina

 

Sembra che la Cina, che continua a vendere i buoni del Governo degli Stati Uniti, svolge un ruolo importante in questa dinamica.

 

 

La Cina impiegherà una grande quantità di denaro

per frenare l'uscita record di capitali,

ma anche così dovrà permettere il libero flusso della sua moneta,

il che non farà altro che peggiorare la situazione.

 

 

In questo senso, molti economisti spiegano che le cadute così drastiche sono da mettere in relazione con la vendita del patrimonio della Banca Popolare Cinese seguita poi da altre banche centrali asiatiche.

 

Altri esperti, dal canto loro, dicono che anche se non si deve sottostimare l'importanza delle azioni della Cina, la tendenza è stata creata da quasi tutte le banche straniere che stanno vendendo i buoni.

"Questo ha un senso visto che attualmente molte monete stanno crollando davanti al dollaro americano e i calmieri stanno cercando di frenare questa caduta", così puntualizza l'articolo di Vestifinance.

 

 

 

Ci troviamo davanti a un gran crollo?

 

In questa situazione le domande che sorgono sono:

  • Quanto tempo durerà questa vendita attiva di buoni americani?

  • Quanto tempo dureranno le riserve dei paesi, soprattutto quella della Cina?

 

"Alcuni economisti sostengono che al ritmo attuale, la maggior parte dei titoli delle banche straniere si venderanno in tre mesi". Così lo riporta il portale per avvertire che ci sarà un 'gran crollo'.

 

"Da una parte la Cina che impiegherà una grande quantità di denaro per frenare l'uscita record dei capitali, ma anche così dovrà permettere il libero flusso della moneta il che non farà che peggiorare la situazione".

 

"D'altra parte non è chiaro come tutto questo riguarderà i Buoni del Tesoro degli Stati Uniti e la sua redditività", così si conclude l'articolo.