di Alejandro Martínez Gallardo

14 Giugno 2017

dal Sito Web PijamaSurf

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Non prendere le cose

troppo sul serio,

così funziona...

 

 

 

Diversi studi dimostrano che le persone considerate divertenti, piene di senso dell'umore, hanno anche un elevato coefficiente intellettivo.

 

Svariati studi dimostrano che gli uomini con un buon senso dell'umore sono considerati più attraenti. Forse l'umore è il più sincero degli afrodisiaci.

 

Aldilà di questa relazione, l'umore è un segno d'intelligenza in quanto dimostra una prospettiva semplice e chiara della realtà.

 

L'uomo o la donna che prende il mondo ridendo, con gioia sta utilizzando una dinamica che gli consente di non prendere troppo seriamente il mondo stesso, il che è un mettere in atto un assioma, di comprendere correttamente un principio della realtà.

 

Il mondo, in fin dei conti, non è permanente, l'identità a cui ci afferriamo è polvere, non ha solidità, è una designazione concettuale.

 

Il mondo è incerto, una grande finzione. Se non hai definizione , se tutto è aperto, puoi essere altro. Giocare p la cosa giusta. Prendere il tutto in maniera umoristica è prenderlo con filosofia.

 

L'umore è la creatività dell'essere:

ci stiamo ricreando ogni momento (la polvere di stelle delle nostre cellule è una mistura volatile di genesi e di fine del mondo).

L'umore è superare l'errore delle cose letteralmente, è andare oltre l'incasellamento della logica che le cose sono solo questo o quello (e non tutto o niente).

 

L'umore è l'azione che riconosce che il mondo è un sogno e che possiamo stare svegli fino alla fine (quando ti risvegli da un sogno, l'unica cosa che rimane è giocare con la realtà in maniera innocua).

 

Con l'umore impariamo a cambiare la visione del mondo e questo ci permette eventualmente di far sì che le cose siano diverse, che siano come il buon umore che abbiamo.

 

Como si dice dobbiamo vedere tutte le cose con profondo giubilo che emana dal centro della coscienza una montagna di risate.

 

Scrivi la tua autobiografia , ma sappi che la persona che descrivi è solo un personaggio; in realtà si tratta di molti personaggi...

E' l'esperienza dei grandi maestri che percepiscono il mondo non in maniera duale che è la sola maniera in cui si manifestano le cose, nonostante in realtà non esistano; il che è talmente sorprendente che scoppiano a ridere.

Longchenpa