28 Gennaio 2012
dal Sito Web PreventDisease

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale

Versione in Spagnolo

 

 

 

Nel 2003 il Governo degli Stati Uniti, rappresentato dal Dipartimento della Salute e dei Sevizi Sociali ha dichiarato ed ottenuto un brevetto sui prodotti da cannabis.

 

La ragione? La ragione la si deve al fatto che la ricerca sui cannabinoidi ha permesso alle industrie farmaceutiche di acquisire conoscenze pratiche su uno dei più potenti antiossidanti e neuro protettori conosciuti nel mondo naturale.
 

Clearing the Smoke, rivela
come la cannabis agisce sul cervello e sul corpo
per curare le nausee, il dolore, l’epilessia e in potenza anche il cancro.

 

 

Il Brevetto 6630507 degli Stati Uniti ha avuto proprio inizio quando i ricercatori scopersero che i cannabinoidi hanno proprietà antiossidanti specifiche che li rendono utili nel trattamento e nella profilassi di un’ampia varietà di malattie associate all’ossidazione, tipo le malattie infiammatorie e autoimmuni ischemiche proprie dell’età.


E’ stato riscontrato che i cannabinoidi hanno un’applicazione particolare come neuro protettori, per esempio, limitando il danno neurologico posteriore delle lesioni da ischemia come quelle cerebro vascolari e traumi o nel trattamento di malattie neuro degeneranti, come l’ALzheimer, Parkinson e la demenza da HIV.

I cannabinoidi non psico attivi come il cannabidiol sono particolarmente vantaggiosi da usare visto che evitano la tossicità che si trova nei cannabinoidi psico attivi ad alte dose, utili invece usando l metodo della presente invenzione.


E’ indubbio che nessun membro del regno vegetale è stato così mal capito come la canapa. Per molti anni l’emozione senza ragione ha guidato la nostra politica verso questa coltivazione.

E le emozioni più forti si hanno, come da nessuna altra parte, nel dibattito sulla distinzione tra la canapa industriale e la marihuana. Questo documento ha per oggetto informare su questa questione, offrendo una evidenza scientifica affinché gli agricoltori, i politici, gli industriali ed il pubblico in generale possa distinguere tra il mito e la realtà.

In Botanica, il genere Cannabis ha varie versioni.


Anche se si è tenuto un lungo dibattito tra gli esperti di tossicomania su come classificare queste variante delle specie, i fito – miglioranti che in genere sono stati usati comprendono o adottano un metodo biochimico per classificare le varianti secondo delle linee di utilizzo. La cannabis è l’unica pianta del genere che contiene la classe unica di composti molecolari chiamati cannabinoidi.


Molti ne sono stati classificati, ma due predominano:

  • THC, che è l’ingrediente psicoattivo della cannabis

  • CBD, che è un ingrediente anti-psicotrópico

Un tipo di cannabis è alto nel cannabinoide psicoattivo, il THC, e basso nel cannabinoide psicoattivo CDB. Questo tipo si conosce volgarmente come marihuana.


L’altro tipo è alto nel CDB e basso nel THC.


le varianti di questo tipo sono chiamate canapa industriale. Negli Stati Uniti, il dibattito sulla relazione tra la canapa e la marihuana è diminuito per la diffusione della tante dichiarazioni che hanno poco supporto scientifico.

Questa relazione esamina in dettaglio dieci dei miti più penetranti e pericolosi:
 

 

 

 

Rick Simpson parla del suo obiettivo di aiutare la gente a curarsi da soli utilizzando l’olio di canapa per curare il cancro ed altre malattie.

 
Ascoltiamo anche molti testimoni sugli effetti positivi dell’olio di canapa e possiamo farci un’idea della lotta per combattere il sistema che cerca costantemente di fermare questa medicina naturale.


L’olio di canapa (Hemp oil) è un prodotto sempre più popolare usato per una varietà molto ampia di fini.


Il seme di canapa industriale lavato non contiene per niente THC. Le piccole quantità di THC contenute nella canapa industriale si trovano nelle ghiandole della pianta stessa. A volte nel processo di fabbricazione, alcuni rametti che contengono resina di THC e CBD aderiscono al seme, e così risultano tracce di THC nell’olio che si produce.


La concentrazione di questi cannabinoidi nell’olio è infinitesimale. Nessuno può arrivare ad ottenere un alto uso dell’olio di canapa industriale. Il mercato dei prodotti di canapa industriale sta crescendo rapidamente.


Anche se, però non lo fosse, quando mai c’è stata una coltivazione fuori legge, solo perché le agenzie di governo hanno pensato che non sarebbe stato lucrativo farla crescere?

 

 

 

Fonti