di Alan Macleod

23 Marzo 2021

dal Sito Web MintPressNews

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in inglese

 

 

 

 

 

 

Joe Biden, sua moglie, la dottoressa Jill Biden,

incontrano i membri delle forze armate della Colombia

in una base dell'aeronautica a Bogotà, Colombia,

27 maggio 2013.

Fernando Vergara | AP

 

 

 

La Colombia sta per rifare

a una massiccia campagna aerea

per spruzzare il glifosato della Monsanto

attraverso il paese,

un piano che Biden una volta combatté duramente

con i suoi colleghi repubblicani per non emanarlo.

 

 

 

BOGOTÀ, COLOMBIA

 

In uno sforzo presumibilmente mirato a ridurre la produzione di cocaina, la Colombia è pronta a tornare a una massiccia campagna aerea di irrorazione del glifosato della Monsanto tutto il paese.

 

Il ministro della Difesa Diego Molano ha confermato che la controversa pratica della fumigazione - accantonata dal 2015 - riprenderà ad aprile.

"L'ordine costituzionale è chiaro: l'esercito colombiano deve sviluppare operazioni in tutto il Paese per garantire la sicurezza dei Colombiani", ha annunciato Molano.

 

"Ecco perché stiamo usando ogni strumento a nostra disposizione per proteggere l'intera popolazione".

Non ha spiegato come spruzzare un noto agente cancerogeno in una nazione grande quasi il doppio del Texas e come avrebbe protetto i cittadini.

 

La notizia è stata accolta con applausi a Washington DC, un rapporto del Dipartimento di Stato che la descrive come uno,

"sviluppo migliore."

La nuova amministrazione ha anche descritto in modo confuso la Colombia come un "punto luminoso" nella lotta ai narcotici regionali, nonostante abbia anche detto che il paese ha assistito a una "crescita esplosiva" nella produzione di cocaina negli ultimi anni, arrivando a diventare,

"il primo produttore ed esportatore di cocaina al mondo".

Il rapporto ha anche individuato il Venezuela e la Bolivia - Stati gestiti dai socialisti con niente come la produzione di droga della Colombia - come casi problematici che rifiutano di cooperare alla guerra contro la droga.

 

La mossa della Colombia segnala un ritorno alle politiche associate alla controversa era del Piano Colombia (2000-2015) e al presidente di estrema destra Alvaro Uribe.

 

Ciò che era stato originariamente sviluppato come una proposta di riconciliazione e sviluppo dall'ex presidente Andres Pastrana nel 1999 è stato radicalmente modificato dalle amministrazioni Clinton e Bush:

che lo trasformò in una massiccia guerra alla droga militarizzata, fornendo armi, denaro e sostegno politico al governo intransigente e ai suoi alleati paramilitari per inseguire i guerriglieri di sinistra delle FARC che controllavano gran parte delle campagne estremamente fertili della Colombia.

Il risultato è stato un regime di defogliazione chimica a livello nazionale, non dissimile da quello visto durante i bombardamenti statunitensi del Vietnam e di altre nazioni del sud-est asiatico, costringendo un enorme numero di persone a lasciare la terra e ad andare in bassifondi urbani sovraffollati.

 

 

Un contadino colombiano mostra problemi di pelle

sviluppato dopo che era stato colpito dal glifosato

mentre lavorava nella sua risaia, l'11 maggio 2015.

Fernando Vergara |AP

 

 

Secondo il Piano Colombia, alle truppe governative e ai paramilitari alleati è stato dato libero sfogo per uccidere chi volevano, definendo in seguito le loro vittime come guerriglieri delle FARC.

 

Sotto l'occhio vigile di Uribe, oltre 10.000 persone innocenti - molti dei quali leader sindacali di agricoltori e attivisti indigeni - furono massacrate, il governo solo in seguito ammise di non avere alcun legame con le FARC.

 

Gli Stati Uniti hanno finanziato direttamente il massacro:

più "narco-terroristi" morti venivano segnalati, più denaro e armi gli Stati Uniti avrebbero fornito...

Secondo il Piano Colombia, il paese è diventato anche il posto più pericoloso per essere un sindacalista, secondo Amnesty International, con più omicidi degli unionisti che si verificano all'interno della Colombia che in tutti gli altri paesi messi insieme.

 

Le Nazioni Unite stimano che 7,4 milioni di persone siano sfollate internamente fino ad oggi a causa della guerra civile in corso e del Piano Colombia, con altri milioni che lasciano del tutto il paese.

 

Nel frattempo, documenti del governo degli Stati Uniti classificati identificavano Uribe come,

uno dei più importanti trafficanti di droga della nazione, un impiegato del famigerato cartello di Medellin e un "intimo amico personale" del boss della droga Pablo Escobar.

 

I profitti derivanti dalla gestione della droga hanno hanno finanziato le elezioni di Uribe nel 2002 e nel 2006.

 

Bush - Uribe

Wikipedia

 

 

Mentre la produzione di cocaina è diminuita in Colombia (temporaneamente), i produttori si sono semplicemente spostati attraverso i confini incustoditi verso le nazioni vicine.

 

La cocaina è estremamente portatile e semplice da produrre, con poco più di un paio di pentole e prodotti chimici domestici necessari. Pertanto, il commercio complessivo è stato in gran parte inalterato da oltre un decennio di bombardamenti, irrorazioni e violenze.

 

Ciò che è stato ottenuto, tuttavia, è stato che,

terra organica e incontaminata è stata sgomberata per consentire a grandi aziende agricole e minerarie di trasferirsi...

 

 

 

"Il ragazzo che ha messo insieme il Piano Colombia"

 

Nelle sue stesse parole, Joe Biden è,

"il ragazzo che ha messo insieme il Piano Colombia... ristabilendo [ing] quel governo per molto tempo".

Quando il disegno di legge è arrivato al Senato, Biden ha lavorato con i Repubblicani per spingere per una strategia intransigente, dichiarando che:

"La posta in gioco è se la Colombia diventi o meno un narco-stato",

...avvertendo che se il disegno di legge non fosse stato approvato, l'emisfero si sarebbe trasformato in un paradiso per terroristi e spacciatori.

 

 

 

Biden propone anche un piano per l'America centrale basato sul suo modello colombiano.

 

Non sorprende quindi che la nuova amministrazione accolga favorevolmente il ritorno all'irrorazione chimica.

 

 

 

 

La guerra alla droga si rinnova

 

Il Piano Colombia è stato abbandonato dal presidente Juan Manuel Santos, al potere tra il 2010 e il 2018.

 

Santos ha interrotto la campagna di defogliazione nel 2015 in parte, per una mossa più ampia per negoziare con le FARC. L'anno successivo, la sua amministrazione firmò un accordo di pace con il gruppo guerrigliero, che li vide sciogliersi formalmente e rinunciare alle armi.

 

Santos è stato insignito del Premio Nobel per la Pace.

 

Tuttavia, con l'elezione del protetto di Uribe, Ivan Duque nel 2018, il governo ha iniziato a rinnegare le sue promesse e una nuova ondata di violenza è riemersa.

Le autorità governative o i paramilitari di estrema destra strettamente associati a loro, hanno iniziato a utilizzare l'elenco degli ex membri delle FARC che hanno firmato l'accordo come elenco dei risultati...

Almeno 259 sono stati uccisi, secondo il gruppo colombiano per i diritti umani Indepaz, che osserva che ci sono già stati 17 massacri nel solo 2021, con molti dei leader sociali e attivisti tra le vittime.

 

Dieci ex membri delle FARC sono stati assassinati negli ultimi tre mesi.

 

A tutt'oggi, l'amministrazione Duque li usa ancora come giustificazione per la violenza contro la sua stessa popolazione. All'inizio di questo mese, ha condotto un attacco aereo contro un gruppo scissionista delle FARC nella provincia meridionale di Guaviare.

Si teme che 12 bambini siano morti per l'attacco...

Il ministro della Difesa Molano ha confermato che i militari sapevano che c'erano bambini nella zona, ma ha insistito che tutti i morti fossero bambini soldato forzati e parte di una,

"macchina da guerra che stava pianificando attacchi terroristici".

La notizia di un ritorno all'irrorazione è particolarmente sorprendente, poiché la società madre della Monsanto, Bayer, ha annunciato l'anno scorso che stava mettendo da parte fino a $ 10,9 miliardi per risolvere le cause dei malati di cancro, una tacita ammissione che sa che il suo prodotto è cancerogeno.

 

I tribunali statunitensi hanno già concluso lo stesso.

 

Pertanto, la decisione di espandere il suo utilizzo in Colombia è un altro fatto straordinario sul ritorno a ciò che equivale alla guerra chimica.

 

In definitiva, molto poco sulla guerra alla droga, dalla demonizzazione della Bolivia e del Venezuela al sostegno di un noto trafficante di droga come presidente, al tifo per il ritorno della pratica screditata e dannosa della fumigazione ha senso, se assumiamo l'obiettivo degli USA che è difendere i diritti umani o ridurre il flusso di stupefacenti illegali.

 

Tuttavia, se visto attraverso una fredda osservazione di realpolitik, dove gli Stati Uniti stanno tentando di distruggere la resistenza al loro governo e mantenere l'enorme ricchezza del paese equatoriale in poche mani - per lo più occidentali - allora il confuso caso colombiano diventa considerevolmente più chiaro.