31 Ottobre 2014

dal Sito Web RT

 traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale

 

 

 

 

I politici europei, sempre più divisi e debilitati,

potrebbero provocare la rottura della UE,

come ci portarono in guerra 100 anni fa,

lo afferma un articolo pubblicato sul giornale 'The Guardian'.

 

 

 

 

 

 

La crisi del debito europeo o crisi dell'Eurozona,

che nel 2010 scoppiò prima nei paesi periferici della UE (Grecia e Irlanda)

e poi si estese a tutta la zona euro,

si è trasformata in una prova di resistenza per l'economia europea.

La crisi finanziaria mondiale ha esacerbato i problemi della UE,

minacciando la stessa esistenza dell'eurozona

il cui destina continua ad essere appeso a un filo.

 

 

 

Il malessere economico el aparalisi politica presenti in Europa fanno sì che sia facile immaginare una eventuale rottura dell'Unione Europea, come segnala il giornale in un lungo articolo dove dice che l'aria che si respira nella Europa del 2014, è sinistramente simile a quello che ha preceduto lo scoppio della guerra del 1914.

"Tutti sanno che stiamo gestendo i nostri problemi collettivi in modo terribile e pericoloso"

In Francia molti puntano lo sguardo sul leader di estrema destra Marine Le Pen, mentre Hollande fallisce quando deve trovare una soluzione ai gravi problemi economici del paese.

 

Spagna e Italia stanno cercando di uscire della crisi. In Germania, le banche sono seriamente indebitate e la sua economia, basata sull'esportazione, si sta sfasciando.

 

E la situazione non poteva essere meno incoraggiante per Londra.

 

Nell'articolo si dice:

"La Grande Recessione non è ancora finita e l'imminente deflazione dell'eurozona potrebbe essere un duro colpo per il fragile recupero del Regno Unito".

La scorsa settimana, poi, Bruxelles ha comunicato a David Cameron che il regno Unito deve pagare 2.100 milioni di Euro (circa 2.700 milioni di dollari) in più al bilancio europeo. Una esigenza che Camerun ha nettamente rifiutato di compiere.

 

Secondo l'articolo, in Europa si cercano soluzioni a corto raggio e si cerca di garantire la sicurezza impegnandosi in servizi di base.

"E' come se il proprietario di una casa cancellasse l'assicurazione sull'incendio per risparmiare denaro".

Intanto, I cittadini vogliono capi forti, ma finiscono col votare governi deboli.

 

Ricordando i politici che governavano il regno Unito agli albori della Prima Guerra Mondiale, l'autore aggiunge:

"Nemmeno il primo Ministro Herbert Henry Asquith e il ministro degli Esteri Edward Grey volevano portarci alla guerra nel 1914, ma ci caddero a capofitto. La Merkel e Hollande hanno lo stesso problema, ma rovesciato".

Da diversi anni riappaiono le opinioni che l'Unione Europea non fa un lavoro efficiente.

 

Specialmente da quando ha iniziato ad applicare politiche di austerità e di restrizioni che toccano seriamente la vita dei cittadini dei vari paesi membri.

Secondo l'europarlamentare di Bildu Josu Juaristi, la più grande frattura attuale ha le sue radici nella élite politica e nella società.