di Guillermo Carvajal

11 Dicembre 2017

dal Sito Web LaBrujulaVerde

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

Europa / foto Shutterstock

 

 

 

Nei secoli sono esistite in Europa diverse entità nazionali, stati, paesi, microstati, federazioni, imperi…

 

La maggior parte sono passati alla storia per un motivo o un altro, appaiono nei libri di testo e sono conosciuti.

 

Però, ce ne sono altri che, sia per la breve durata della loro esistenza, o per la loro piccola grandezza, o perché non furono altro che pedine nei giochi delle grandi potenze, rimasero dimenticati aldilà delle storie o delle leggende locali.

 

Ne sono esistiti tanti e non solo in Europa.

 

In questa prossima lista parleremo solo di dieci, quelli che ci sono sembrati più interessanti:

 

 

1. Curlandia

 

 


Mappa di Curlandia

Pubblicata in Barcellona nel 1821

 

 

Fu un ducato indipendente dal 1561 a ovest dell’attuale Lettonia. Si tratta dello stato più piccolo d’Europa che ebbe colonie in America e in Africa.

 

Nel 1642 fondò la colonia di Nuova Curlandia nell’isola caraibica di Tobago che poi abbandonò nel 1689. Nella stessa epoca era sua anche l’Isola di San Andrès sull’estuario del fiume Gambia in Africa.

 

Curlandia scomparve nel 1795, dopo poco più di due secoli di vita, divenendo una provincia russa.

 

Fonte: Enciclopaedia Britannica

 

 

 

 

2. Stato Libero di Trieste

 

 

Le due zone di Trieste

foto Dominio públicodiWikimediaCommons

 

 

Trieste ancora oggi è un territorio che conta su un importante movimento indipendentista.

 

La città e il suo territorio si misero volontariamente nel 1382 sotto la protezione dell’Impero Austriaco poiché era il suo porto principale fino a che, dopo la Prima Guerra Mondiale fu annessa all’Italia grazie all’accordo raggiunto tra Regno Unito, Francia e Russia.

 

Nel periodo a cavallo delle due guerre fu fatta un’intensa opera di italianizzazione sulla popolazione di origine tedesca e slava che formavano un terzo della popolazione (gli altri due terzi erano Italiani).

 

Dopo la guerra, però, il trattato di pace firmato a Parigi nel 1947 e sottoscritto tra Italia e Jugoslavia, dà vita al Territorio Libero di Trieste sotto la protezione delle Nazioni Unite.

 

Nel 1954 fu deciso di dividerlo tra Italia e Jugoslavia.

 

Da quell’anno fino al 1961 un 10% della popolazione (più di 20.000 persone) sono emigrate in Australia.

 

Fonti: Enciclopaedia Britannica / Wikipedia.

 

 

 

 

3. Livonia

 

 

Livonia nel 1260

foto Termerin WikimediaCommons

 

 

Era il territorio controllato dall’Ordine dei Fratelli della Spada (dal 1237 Ordine dei Cavalieri Teutonici di Livonia)sulla costa orientale del Mar Baltico.

 

Quando nel 1558 la Russia invase la zona l’Ordine si sciolse e Livonia fu divisa tra Lituania, Polonia e Svezia. Nel 1721 tutto il territorio era sotto il controllo russo.

 

E rimase così fino a dopo la Prima Guerra Mondiale quando il suo territorio fu nuovamente diviso in due stati indipendenti:

In alcune zone della Lettonia si parla ancora la lingua di Livonia.

 

Fuente: EnciclopaediaBritannica.

 

 

 

 

4. Coto Misto

 

 

Coto Misto,

Il Piccolo stato gallego

che fu indipendente fino al 1864.

 

 

La sua esistenza come stato indipendente durò almeno 9 secoli, al sud dell’attuale provincia di Ourense.

 

I suoi abitanti godevano della prerogativa di poter scegliere la nazionalità che preferivano:

  • portoghese

  • spagnola

  • del Coto

Scomparve nel 1864 quando il Trattato di Lisbona divise il suo territorio tra Portogallo e Spagna.

 

 

 

5. Moresnet

 

 

Mappa del Moresnet Neutrale

 

 

Era un territorio neutrale amministrato come un condominio, all’inizio da Olanda e Prussia e quando il Belgio diventa indipendente nel 1830 diventa belga prussiano.

 

Si trovava a est del Belgio, alla frontiera con la Germania e la sua origine rimonta alla divisione dell’Europa col Congresso di Vienna del 1815.

 

L’olanda e la Prussia non si mettevano d’accordo sul suo confine a causa delle miniere importanti di Moresnet. Alla fine lo divisero in tre parti, una per ogni paese più una zona indipendente e neutrale amministrata dai due paesi.

 

Il Trattato di Versaille dopo la Prima Guerra Mondiale consegnò tutto il Moresnet  al Belgio che lo ha annesso formalmente il 10 gennaio 1920.

 

 

 

 

6. Fiume

 

 

Fiume

foto dominio pubblico

 

 

Dopo la Prima Guerra Mondiale, la città di Fiume si trovò in una situazione complicata.

 

Pur appartenendo all’Ungheria, la popolazione era in gran parte di origine e lingua italiana, con una minoranza croata e slovena.

 

Per questo il presidente americano Woodrow Wilson propose che diventasse uno stato indipendente e lo propose addirittura come sede delle Nazioni Unite.

 

Il conflitto tra Italiani e Croati arrivò al punto che Fiume dovette essere occupata militarmente dal Regno Unito e Francia.

 

La sua situazione strategica come porto dell’Adriatico la fece rimanere fuori dall’accordo tra gli alleatie l’Italia alla quale avevano promesso di dare l’antica costa austroungarica ad eccezione di Fiume.

 

Questo diede fastidio allo scrittore e militare Gabriele D'Annunzio(comandante degli  Arditi), che occupò la città con 2600 soldati italiani cacciando i Britannici e i Francesi.

 

La sua intenzione era quella di annettere il territorio all’Italia, ma il governo italiano si disinteressò del problema e allora D'Annunzio proclamò lo Stato Libero di Fiume.

 

Lì instaurò un regime le cui basi sarebbero state quelle del fascismo, da cui Mussolini avrebbe copiato il saluto romano, le camicie nere e tutto il resto.

 

Curiosamente l’unico paese che riconobbe lo Stato Libero di Fiume fu l’Unione Sovietica.

 

Nel 1924, un accordo tra l’Italia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, formalizzò l’annessione di Fiume all’Italia, ed espulse D’Annunzio e i suoi seguaci e ponendo fine all’effimero stato.

 

D'Annunzio rientrò in Italia, dove Mussolini gli conferìil titolo di Conte e gli fece funerali di stato alla sua morte. Fiume fu ceduta nel 1947 alla Jugoslavia che dopo aver espulso la popolazione italiana, la ripopolò con quella slava.

 

Oggi è l’attuale città croata di Rijeka.

 

Fonte: Enciclopedia Britrannica.

 

 

 

 

7. Idel-Ural

 

 

Idel-Ural

foto The Peremech Lounge

 

 

Fu lo stato creato dai Musulmani Tartari nel maggio del 1917, durante la Rivoluzione russa ispirandosi forse all’antico Canato di Kazan.

 

Più precisamente sarebbe stato sui territorio a quella città sulle rive del Volga dove si sarebbe  proclamata la repubblica diIdel-Ural.

 

Scomparve il 28 marzo 1918, quando i Tartari furono sconfitti dall’Esercito dei Rossi Bolscevichi. Oggi Kazan  è la capitale della Repubblica russa di Tartaristan.

 

Fonte: CRWFlags.

 

 

 

 

8. Cantone di Cartagena

 

 

Sito di Cartagena

foto Testigo

 

 

Chiamato anche CantónMurciano, nacque con una rivolta che pretendeva di instaurare la Repubblica Federale di Spagna senza attendere che i tribunali scelti nel 1873 approvasse la nuova costituzione.

 

L’intento era di costituire prima gli stati e poi la federazione. Si iniziò il 12 luglio innalzando la bandiera turca(poi tinta totalmente di rosso) sul castello di Galeras.

 

Durò fino al 13 gennaio dell’anno seguente, il 1874, dopo aver resistito ad un assedio di sei mesi e aver sollecitato il suo ingresso negli Stati Uniti d’America.

 

Nella città rimasero intatti solo 27 edifici.

 

Fonte: Historias de la Historia.

 

 

 

 

9. Memel

 

 

Memel

foto Memellandda Wikimedia Commons

 

 

Situato tra la Prussia Orientale e la Lituania, il territorio diMemel fu creato con il Trattato di Versaille del 1920e come il Sarre e la Città Libera di Danzig messo sotto il controllo delle Nazioni Unite in attesa che le tre comunità votassero il suo reintegro nella Germania.

 

Rimase territorio indipendente fino a che la Lituania la invase nel 1923 e ancora oggi ne fa parte.

 

Fonte: Wikipedia.

 

 

 

 

10. Repubblica di Uzice

 

 

Repubblica di Uzice

foto Dominio pubblico en WikimediaCommons

 

 

Fu uno stato militare creato dai partigiani di Titonell’autunno 1941, dentro la Jugoslavia occupata dai Nazisti.

 

Si trovava nella parte occidentale della Serbiacon centro amministrativo nella città di Uzice.

 

Il governo era formato da consigli del popolo comunista, e arrivarono ad avere un sistema di posta e a costruire 145 chilometri di ferrovia.

 

Fu rioccupato dai Tedeschi nel novembre 1941 e la maggioranza delle forze partigiane scapparono in Bosnia.

 

Fonte: Enciclopedia Britannica.