di Marco Torres

7 gennaio 2013

dal Sito Web “PreventDisease

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in inglese

Versione in spagnolo

 

 

 

 

Marco Torres è specialista in ricerca, scrittore e difensore dei consumatori di stili di vita salutisti.

E’ laureato in "Public Health and Environmental Science", ed é un oratore professionista su temi come la prevenzione di malattie, tossine ambientali

e politiche per la salute.

 

 

Le definizioni generali e la terminologia dell’analfabetismo variano in funzione dell’orientamento verso aree tematiche specifiche.

 

La maggior parte delle persone presuppone che si riferisca a quell’analfabetismo del leggere o scrivere frasi semplici in qualsiasi lingua. Eppure coloro che soffrono di analfabetismo dovuto ad apprendimento, culturale e scientifico, sono un gruppo totalmente differente.

 

La prossima generazione di analfabeti saranno coloro che non possono non imparare, non andare a scuola o non programmarsi secondo il pensiero convenzionale.

 

Saranno coloro che non possono liberarsi delle opinioni dominanti e dai processi di pensiero che vogliono che le persone pensino fuori degli schemi o siano addirittura fuori degli schemi.

 

 

 

 

 

 

I pensatori convenzionali hanno molti problemi poiché lasciano da parte la realtà percepita che hanno creato per loro stessi per comprendere il mondo, indipendentemente dal fatto che sia dannosa per sé e per gli altri.

 

Non possiamo più dare la colpa ai meccanismi di controllo delle istituzioni o alla cultura corporativa che ci dettano il comportamento giorno per giorno.

 

Ad un certo punto dobbiamo renderci conto che ogni persona è responsabile della propria coscienza nonostante ciò che ci è stato insegnato da altri:

  • quoziente Intellettivo

  • universitari e titoli universitari

  • tutta l’educazione generale della corrente principale,

...rappresenta solo circa il 20% del successo di una persona e la percentuale diminuisce ogni anno.

 

La maggior parte del successo di una persona si attribuisce a

  • al sociale

  • all’intelligenza emotiva

  • alla capacità di fomentare la speranza.

Uno studio longitudinale di tre anni dell’Università di Manchester ha dimostrato che lasciando da parte l’intelligenza generale, il rendimento universitario precedente e quello della personalità, l’attesa “prevede unicamente il rendimento universitario oggettivo”.

 

 

 

 

Coloro che hanno un grado maggiore d’intelligenza emozionale, possiedono dei filtri fitti che non consentono il lavaggio di cervello giornaliero che è disegnato per indottrinare le menti deboli.

 

Essi non sono così suscettibili alla,

  • programmazione neurolinguistica delle scuole

  • cultura corporativa

  • mezzi di comunicazione

  • influenze sociali

Hanno una maggior capacità di pensare da soli perché pensano più con il cuore che con la mente.

 

 

 

 

Il vero significato dell’Analfabetismo

 

L’educazione non è solo il mezzo per trasformarvi in un titolato universitario, è la porta d’entrata nell’arte di vivere.

 

Voi potete essere culturalmente e socialmente analfabeti riguardo al mondo essendo incapaci di pensare da soli eppure avere un titolo accademico. La vera educazione vi permette di pensare, scoprire i principi della vita e valutare correttamente le proprie esperienze.

 

L’educazione vi dà la possibilità di conoscere la differenza tra ciò che è realizzabile per il bene dell’umanità come opposto a ciò che si può ottenere con maestri cattivi il cui unico desiderio è il potere e l’avidità. L’educazione vi dota di forze e vi permette di emergere in tutte le aree che riguardano la vostra peculiarità.

 

L’analfabetismo della prossima decade si restringerà a coloro che sono state confinate in menti robotiche.

 

Per coloro che:

  • Non possono staccarsi dalla mentalità medica che insiste a iniettare vaccini nei bambini o a prescrivere medicine per ogni problema etichettato come una malattia.

  • Che sentono che devono obbedire a tutte le leggi emesse dal Governo senza che gli interessi quanto ridicole o contrarie siano a ogni ragionamento logico o distruttivo per la natura umana

  • Sentono che una nazione federale o governata centralmente mantiene o fa avanzare la società umana

  • Credere che l’intromissione del Governo nel nostro mondo naturale sia normale

  • Pensano che i nostri capi eletti abbiano a cuore sempre i nostri interessi e che siano i migliori interessi

  • Che pensano che il voto sia in realtà parte del processo democratico effettivo di un capo diretto

  • Che è bene per i nostri politici legislare per proibire al pubblico tutte le armi, ma che sentono che è perfettamente possibile bombardare altri paesi

  • Che ancora credono che la sicurezza di una nazione faccia trionfare la volontà libera e la libertà di scelta

  • Vedono gli alimenti geneticamente modificati e la nostra industria alimentare come un elemento tossico ragionevole in materia di salute sostenibile

  • Vedono le limitazioni da ogni parte, le risorse della terra con il potenziale e la forza dell’umanità

 

Queste sono le menti limitate che non possono pensare al di fuori dello schema o cassa in cui sono.

 

Sono così intrappolati che hanno bisogno di un evento profondo che scuota la loro realtà per vedere almeno che si trovano in uno schema cassa.

 

Saranno loro gli analfabeti che dovremo aiutare a riprogrammare se vogliono sopravvivere l’era futura. Ai visionari e a coloro che cambiano il gioco del nostro mondo non viene proprio in mente di pensare al di fuori dello schema cassa... muovono la cassa schema e rivoluzionano la maniera in cui pensiamo e quella del nostro pianeta.

 

Nel 2011, un brillante commento di uno studente elementare raggiunse il bersaglio giusto quando i mediatori raggruppavano opinioni e impressioni sull’educazione.

 

Julia Williams della 6 classe disse mentre si commentava su ciò che pensavano sull’educazione e su come si poteva modificare per insegnare meglio ai ragazzi di 11 anni:

"La scuola non mi piace perché mi prendono tutto ciò in cui riesco bene e mi dicono che non posso farlo. Voglio solo essere capace di fare le cose in cui riesco bene come disegnare o scrivere storie.

 

Voglio farlo tutto il giorno perché posso pensare meglio di quando faccio cose come la matematica. Non dovrei essere capace di fare ciò che più mi piace o che amo quando vengo qui? Devono aiutare i bambini a fare ciò che sanno fare meglio e credo che il resto…

 

Mi riferisco al fatto che vadano bene tutte le altre materie e se non è così…allora non sono così importanti.”

 

 

 

Non Programmare e non scolarizzare i bambini

 

Affinché le generazioni future apprendano in cosa si trasformata la società, perché abbiamo i problemi che abbiamo nel mondo e perché gli adulti non vanno oltre a molti dei loro errori, sarà necessario uscire dall’attuale paradigma educativo per andare verso uno nuovo.

 

Questo implicherà un processo sistematico di deprogrammazione e di descolarizzazione dei bambini dei paesi più sviluppati.

 

I bambini, per un certo aspetto, sono psicologicamente condizionati a fallire e a perdere la speranza. La paura di non avere successo genera passività e mancanza di speranza. E’un circolo vizioso. Quando i bambini mancano di speranza, temono l’insuccesso. Quando abbiamo paura di non riuscire non agiamo. Poi si portano questa formula dentro e la applicano a tutti i problemi della loro vita.

 

Il risultato è che non sviluppano mai una mentalità positiva per sperare nelle cose migliori e che sia determinante per la loro realtà.

 

Solo i bambini più forti che sono supportati dai loro genitori si possono liberare da questa mentalità schiava così frequente nelle istituzioni educative.

 

  • La descolarizzazione porta i bambini fuori delle scuole però, a differenza di molti dei punti focali dell’insegnamento domestico, non ha importanza il salone in cui si danno le lezioni. Questo diventa disordine educativo come programmi di studio e qualifiche.

     

  • Chi sostiene la descolarizzazione sostiene che l’apprendimento di un bambino deve essere sospinto dalla curiosità e non dettato dia professori e dai libri di testo, e obbligare i bambini ad aderire ai programmi annulla la loro naturale inclinazione ad esplorare e a fare.

     

  • I bambini descolarizzati possono organizzare la loro conoscenza in maniera libera e migliore. . Non hanno bisogno di sentire che passano attraverso un apprendimento o che sono oltre un punto in cui possono iniziare qualcosa di nuovo. Ogni cosa che scoprono può essere utili.

 

Se aiutiamo a dare loro delle opportunità diverse di vedere, sentire, odorare, assaggiare, ascoltare, muoversi e parlare, ciò che sanno sarà più grande, ampio e profondo di qualsiasi piano di studio fatto nella scuola.

 

Non sarà lo stesso insieme di materiali . sarà più chiaro e più ampio, ma diverso.

 

E’ la generazione descolarizzata quella che avrà minori possibilità di analfabetismo in futuro.

 

Loro avranno una mente aperta, che comprenderà concetti impossibili da comprendere per le menti limitate. Sono i nostri capi del futuro r visionari che riempiranno il cammino per una nuova specie di esseri umani e una casa che chiameremo nuova terra.

 

E tutto ciò sta arrivando molto presto…