di Louis Rain

Health Freedom Alliance

14 Ottobre 2011

dal Sito Web “MNHopkins

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in inglese

Versione in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Malattie Prevenibili indotte dal Vaccino

 

Uno studio tedesco pubblicato nel settembre 2011 su circa 8000 bambini non vaccinati, nati in 19 anni, dimostra che i bambini vaccinati hanno da 2 a 5 volte più malattie e disturbi dei bambini non vaccinati.

 

I risultati sono nel grafico: i dati completi e i risultati dello studio sono qui. I dati sono paragonati con lo studio nazionale tedesco KIGGS sulla salute dei bambini della popolazione generale. La maggior parte di chi ha risposto al sondaggio era degli Stati Uniti (fate click sul grafico per vederlo meglio).

 

I dati sono stati raccolti dai genitori con bambini che non avevano fatto vaccini attraverso un questionario in Internet vaccineinjury.info di Andreas Bachmair un classico omeopata tedesco.

 

Lo studio indipendente è autofinanziato e non è patrocinato da una grande organizzazione senza fini di lucro o statale “credibile” o da un’organizzazione per la salute dello stato con conflitti politici e finanziari d’interessi, Bachmair si basa sugli annunci di Google e sulle donazioni. Ognuno degli 8000 casi, sono casi reali con documentazione medica.

 

Secondo Bachmair, risultati simili sono stati prodotti da altri tre studi simili e li vedremo di seguito.

 

Nessuno studio con risultati sulle persone vaccinate rispetto a quelle non vaccinate è mai stato realizzato negli Stati Uniti dai CDC o da qualsiasi altra agenzia nei cinquant’anni o più di un programma accelerato di vaccinazioni (oggi più di 50 dosi di 14 tipi di vaccini sono somministrati prima dell’asilo nido, 26 dosi nel primo anno di scuola).

 

La maggior parte dei dati raccolti dal CDC è contenuta nel data base Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS).

 

In genere si dà per stabilito che i VAERS contengono solo da un 3% a un 5% degli incidenti più importanti. Questo perché i medici riportano solo alcune reazioni immediate, ma molte altre reazioni non si addebitano al vaccino.

 

I numeri di VAERS, cosa più importante ancora, sono solo reazioni immediate che io collocherei a distanza di poche ore fino a qualche settimana.

 

Le malattie e i disturbi a lungo raggio prodotte dal vaccino non sono riconosciute dai genitori o dai medici quando si verificano a volte nell’arco che va da pochi mesi a cinque anni o più; e mai si renderanno conto che il tutto proviene da molti vaccini. In breve, molti bambini e adulti hanno malattie e disturbi indotti dal vaccino e mai si sospetta che queste provengano dai vaccini, come invece riportato da questo studio.

 

I confronti tra bambini senza vaccinazioni con le statistiche sulla salute della popolazione in genere, sono le stesse di quelle effettuate se si paragonano i non vaccinati con i vaccinati.

 

Questo solo perché la popolazione di bambini americani è vaccinata quasi al 100%.

 

Solo quattro di 8000 persone vaccinate ha avuto una forma grave di autismo (0,05%) e di loro si parla come casi dovuti al mercurio. Ma d’altra parte mi ero reso conto che i risultati indicano un 1% di autismo nei non vaccinati di più di 3 anni – quasi lo stesso di bambini vaccinati.

 

Ho chiesto quindi a Bachmair perché i dati ci dicono che sono molto meno. La risposta è stata che aveva invitato molti gruppi e liste di persone autistiche a partecipare via Internet e di conseguenza i risultati non erano veritieri.

 

Se il tasso reale è lo 0,5%, ho calcolato che solo 40 intervistati in più (più della cifra reale media) rispondendo con un sì per l’autismo, avrebbero alterato i risultati fino ad un fattore 2.

 

Se il tasso reale è dello 0,25%, solo 60 in più avevano risposto tra gli 8000, alterando i risultati fino ad un fattore 4. Non prenderei in considerazione molti degli intervistati delle liste per alterare i risultati in maniera indicativa.

 

L’unico altro rischio di questo studio può essere che i genitori di bambini non vaccinati siano ovviamente preoccupati per i rischi dei vaccini e sono più propensi a prendere altre decisioni salutari come un’alimentazione, una dieta migliore e l’uso di rimedi più naturali, utilizzando sempre meno prodotti farmaceutici.

 

Adesso “la metà dei bambini americani soffrono di malattie croniche e disturbi ed il 21% sono disabili mentali".

 

Eppure il sistema sanitario pubblico utilizza sempre il mantra sacro “malattie prevenibili con vaccino” quando si riferiscono al loro successo più importante sulla salute pubblica della vaccinazione massiva.

 

Credo che dovremmo usare questi termini “prevenire le malattie indotte dal vaccino”.

 

Lo studio continua e chi ha bambini non vaccinati può partecipare all’intervista".

 

 

 

 

Altri studi citati da Andreas Bachmair 

 

Studio di Salzburg

I risultati: tra i 1004 bimbi non vaccinati, sono stati:

  • Asma, 0% (8-12% della popolazione normale)

  • Un tema-dermatiti 1,2% (10-20% della popolazione normale)

  • Allergie 3% (25% della popolazione normale )

  • TDAH 0,79% (% 5-10) nei bambini

 

 

Studi a lungo terminein Guinea-Bissau

(1 Kristensen I, Aaby P, H. Jensen: "Routine vaccinations and child survival: follow up study in Guinea-Bissau, West Africa", BMJ 2000; 321: 1435-1441)

 

I bambini di 15.000 madri sono stati osservati dal 1990 al 1996, per 5 anni.

 

Risultati: il tasso di morte tra i bambini vaccinati contro la difterite, la pertosse, il tetano, è alto due volte più di quello dei bambini non vaccinati (10,5% paragonato a 4,7%).

 

 

 

Sondaggio in Nuova Zelanda(1992)

(http://www.ias.org.nz)

 

A questo studio hanno partecipato 254 bambini. Tra 133 bambini che sono stati vaccinati e i 121 che non lo sono stati.

 

Risultati:

 

 

Sintomi

vaccinati

senza vaccino

Asma

20 (15%)

4 (3%)

Eczema o eruzioni allergiche

43 (32%)

16 (13%)

Otite cronica

26 (20%)

8 (7%)

Amigdaliti ricorrente

11 (8%)

3 (2%)

Mancanza di fiato e la sindrome di morte improvvisa del lattante

9 (7%)

2 (2%)

Iperattività

10 (8%)

1 (1%)

 

 

Scaricate e leggete lo studioIAS1992: I bambini non vaccinati sono più in salute.