di José Luis Santos Fernández

27 Dicembre 2016

dal Sito Web TerraeAntiqvae

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Secondo il ricercatore Marco Morelli,

"la scoperta comporta nuovi sviluppi, poiché dà adito a nuove domande sull'iconografia di uno dei simboli cristiani più forti".

Dei ricercatori italiani hanno rivelato la scoperta nel Sahara egiziano di un disegno rupestre di almeno 5000 anni che potrebbe essere il presepe più antico del mondo. Il portale Seeker da questa notizia.

 

La "Natività" è stata ritrovata durante una spedizione in una zona tra la valle del Nilo e la piana di Gilf Gebir, sul soffitto di una piccola grotta.

 

La pittura mostra una stella a est e un neonato attorniato dai suoi genitori e da animali.

 

La scena è in color ocra rosso e marrone,

"E' una scena molto evocativa che effettivamente assomiglia al presepe della Natività ma è più vecchio di almeno 3.000 anni", riporta il geologo Marco Morelli, direttore del Museo di Scienze Planetarie di Prato.

Il dfisegno è stato ritrovato nel 2005, ma l'equipe ha deciso di renderlo pubblico solo ora.

 

 

 

 

"Nuove domande"

 

Secondo il ricercatore Marco Morelli,

"La scoperta comporta nuovi sviluppi, poiché dà adito a nuove domande sull'iconografia di uno dei simboli cristiani più forti".

Il ricercatore riporta anche che:

"potrebbe essere interpretato come una rappresentazione di un famiglia, con un neonato tra i genitori, però altri dettagli rendono unico questo disegno."

Il bambino si trova più in alto rispetto alle figure degli adulti, come se stesse ascendendo al cielo. Questa posizione potrebbe indicare la nascita o la gravidanza se il bambino non fosse in mezzo ai genitori.

 

La pittura, indubbiamente è ancora più complicata sul piano simbolico se si tiene conto di elementi quali:

  • I genitori

  • la stella

  • i vari animali rappresentati:

    • un leone

    • un babbuino

    • una scimmia antropomorfica.

Il ricercatore italiano conclude dicendo:

"si tratta di un disegno intrigante; non troviamo scene simili prima del secolo cristiano."

 

 

 

Fonti